Un ferragosto sicuramente da ricordare, ma non molto diverso dal solito. Alla Valletta è stata una bellissima giornata, tutto si è svolto nel rispetto della tradizione, e con tutte le buone regole per la salute ma non ci siamo fatti mancare niente.
Armate di mascherine e disinfettante mani abbiamo dato il via al forno a legna stile “Hansel e Gretel” preparando nel contempo teglie e teglie di arrosto misto, verdure cotte e crude, sughi ecc. I trenta commensali (numero insolito da qualche anno a questa parte) non hanno impaurito le maestre pastaie che hanno preparato a mano le tagliatelle. Unica lamentela del fornaio contro la teglia delle verdure, a suo dire troppo ingombrante, … a voler pensare maliziosamente non di suo gradimento e quindi da cassare tranquillamente dal menù.
Tutti i tavoli della Valletta sono stati apparecchiati per appena 5 postazioni e nel rispetto dei nuclei familiari per goderci in tranquillità la calda giornata. Rispettando la tradizione il drappello dei camminatori è andato al Saragiolo ad ammirare i disegni in onore della Madonna, Angela quest’anno ha saltato anche la capatina in auto ma si è goduta l’assenza di Silvio, così rara in questo tempo di covid. Non poteva mancare il “banchetto” delle carte che annovera sempre i suoi estimatori.
Yuri, il cane di Annarita e Giorgio, vecchietto, un po’ sordo e con l’equilibrio instabile, è riuscito però a seguire gli odorini appetitosi della cucina dove lo abbiamo trovato alle prese con cocce di cocomero e buccette varie.