Hai aspettato quasi il ventisette
Pe’ impegni campagnoli eppur mondani
Per far la festa dei sessantasette
E hai radunato vicini e lontani
Sarà perché ‘sta notte la lancetta
Torna indietro restituendo un’ora
Cosi ché tutti quanti alla Valletta
Possiamo soffermarci e far baldoria
Ma non ci prender gusto “giovanotto”
E non dimenticare alla distanza
Che il dì tuo genetliaco è il “diciotto”
Sennò pensiam che la vecchiaia avanza
E se anche il passo è un poco appesantito
Conservi buona verve e mente indenne
Perciò vieni da tutti definito
Il pensionato appena “maggiorenne”
Si sa crescono gli anni ed i difetti
Ma d’altra parte proprio così siamo
Si fan le diete e calan solo gli etti
Prendiamoci per quello che valiamo
E allora ti facciamo quest’invito
Sprigiona come sempre simpatia
L’applauso con l’augurio più sentito
Ti giunga dall’intera compagnia
A VERE
U N
G IUSTO
U MORISMO
R IESCE
I NCREDIBILMENTE
A
P RODURRE
E MPATIA
P ER
P ENSIONATI
E CCELLENTI
(ACRONIMO)