Il menù di Capodanno avrebbe subìto una preoccupante battuta di arresto senza la consueta disponibilità di Giovanni e la disponibilità/golosità di Enio che, dopo vari tentennamenti e improbabili giustificazioni, sono tornati al negozio per acquistare altra ricotta e spek da confezionare in appetitosi rotolini di pasta al forno. “Tanto non c’è fretta” è stato il ritornello della serata ma poco dopo le 20 gli antipasti erano già stati abbondantemente ammezzati mentre pentole e teglie sono diventati sorvegliati speciali. Alle 10,30 sono iniziati i tornei con le carte aspettando la mezzanotte dato che Elvio, mezzo influenzato come diversi altri, non ha avuto modo di preparare i consueti giochi; non ci ha fatto mancare però l’augurio in rima per il nuovo anno.
CAPODANNO 16-17 ALLA VALLETTA
Ecco qua le femminucce ed i maschietti
Cimentarsi in gara e farsi dei dispetti
Perché chi per primo il bel puzzle compone
Riceve in premio lenticchie con zampone
Da gustare proprio qui per capodanno
Per contare tanti soldi tutto l’anno
Come dice ogni buona tradizione
Confermata da abbondante libagione
Ed allo scoccare della mezzanotte
Che se n’è fatte di crude e pur di cotte
Mentre fuori c’è il fragore dei petardi
All’interno apriremo gli stendardi
Perché a tutti quanti giungano gli auguri
Che tranquilli siano i giorni futuri
Con le labbra sempre schiuse ad un sorriso
E la gioia che traspare da ogni viso
Orsù dunque senza indugio incominciamo
E pazienti i foglietti incolliamo
Poi leggendo attentamente il contenuto
Si darà all’anno muovo il benvenuto
(Maschietti)
E’ L’ALBA DI UN NUOVO ANNO
I TUOI OCCHI SPLENDONO DI SERENITA’
AUGURI !!!
(Femminucce)
BRINDARE ALL’ANNO NUOVO CON TE
DI MEGLIO NON C’E’
AUGURI !!!