15 giugno 2023 – Abbadia San Salvatore (SI) La Valletta Sound
“A che ci serve il service???”, questo spinoso dilemma ha tenuto banco tra i vallettari, i conoscenti, gli amici e i parenti fino al quarto grado all’uopo interpellati. La risposta unanime è stata che funziona meglio il classico “Oh Luciano, come si sente da laggiù” da cui è derivata la ferma convinzione di continuare a proporci con i soli nostri mezzi per ottenere il risultato migliore. E’ stata proposta anche, a futura memoria, la realizzazione di una seconda mattonella con la dicitura appunto di “A che ci serve il service???” da affiancare alla ormai storica “Alla Valletta, chi c’è, c’è, alle otto si mangia”.
Il lungo soundcheck è iniziato alle sei di pomeriggio, continuato mentre le persone erano già arrivate pensando di ascoltare la musica come da cartellone, ed è andato avanti fino a pochi minuti prima delle nove. Il risultato è stato che abbiamo potuto eseguire nemmeno la metà dei pezzi provati, le spie hanno avuto una crisi di coscienza e hanno deciso di non fare la spia, il microfono di Giovanni si è uniformato alle spie e funzionava ora sì ora no, la tastiera è stata colpita da accesso di protagonismo e ha coperto tutti gli altri strumenti, Peppe dalla sua postazione nelle retrovie non sentiva le voci ed è andato più a orecchio del solito. Nonostante tutto le persone che ci ascoltavano cantavano con noi i conosciutissimi brani partecipando attivamente al concerto.
Alle dieci siamo stati invitati a lasciare il palco magari anche subito senza nemmeno salutare il pubblico con un brano finale. Caricati in fretta i nostri strumenti un po’ sbalestrati e innervositi da tutta la situazione ci siamo resi conto di aver lasciato le aste dei microfoni sul marciapiede prontamente recuperate. Solo il giorno dopo Peppe ha verificato che anche i piatti della sua batteria mancavano all’appello. Per fortuna anche quelli sono stati recuperati il giorno dopo.
E pensare che gli organizzatori si sono fatti in quattro per rimediare ai colpi del maltempo e alle inevitabili difficoltà che si incontrano per organizzare qualunque iniziativa, trovando velocemente una alternativa alla location inizialmente indicata per garantire la possibilità di proseguire la festa al coperto e poi sul filo del rasoio tornare di nuovo all’aperto.
A parte l’inutile lungaggine subita, noi siamo stati felici comunque di contribuire al ricordo commosso di Leonardo cui hanno partecipato veramente in tanti.