PROLOGO
Il cantastorie passa nel paese
al fiorir delle rose nel bel mese
chitarra e mandolino per la via
che tutta si riempie d’allegria
(Musica Maestra !!!)
E diamo il benvenuto al settantenne
che qualche volta drizza e molto penne
pensava sempre a come far l’amore
ma ‘n si ricorda niente manco l’ore
Or che giochiamo con le bocce ferme
con la Letizia Ti / Si manda alle terme
sperando che i massaggi a pelle ed ossa
ti facciano sentir ‘na bella scossa
Lui che è Architetto sempre sopraffino
in vita sua n’ha mai assaggiato il vino
e neanche se lo paghi a peso d’oro
ti chiederà la pasta al pomodoro
Ora che anche la pelle fa le crepe
andrà sempre a rincorrere la lepre
all’aria aperta che è pur cosa bella
ma torna a casa sol con la “padella”
Allora si consola in tutta fretta
se ne va in giro con la bicicletta
ed in salita non sente il dolore
‘ché elettrico vi ha messo un bel motore
Un sogno aveva quel bambino d’oro
Cantare da solista oppure in coro
seppur stonato ma ora che è già anziano
l’abbiamo iscritto al cor dell’ “Antoniano”
E per finire questa stornellata
che certo ci rallegra la serata
son qui riuniti tutti i nostri amici
per fare a te gli auguri più felici
EPILOGO
(CARO LUCIANO A SETTANTANNI …)
Anche per te l’età si fa gagliarda
E tiene insonni fino all’ora tarda
Vivi sereno … non ti batter il petto
Sei circondato dal nostro …. GRANDE AFFETTO !!!
A Luciano 11.05.2023 … Elvio e gli amici della Valletta
Sul filo del rasoio Luciano ha deciso di celebrare il raggiungimento della fatidica cifra dei 70. Per movimentare degnamente questa occasione un manipolo di arditi in tutta fretta si è incontrato segretamente: Elvio ha composto una spiritosa stornellata, Peppe si è offerto di fare il cantastorie indicando con tanto di bacchetta le strofe opportunamente disegnate da Angela. I commensali hanno riso alle battute indirizzate al nostro festeggiato che le ha accolte di buon grado.
Dopo cena le prove per il concertino di giugno.