08 MAGGIO 2020 – Dall’archivio diari della Valletta Group, ripubblichiamo il racconto, accompagnato dal video, dedicato al recital “Ieri sotto ai castagni” realizzato nel 2006.
Piancastagnaio 27 ottobre 2006
Correva l’anno 1976, decimo anniversario del Crastatone, un gruppo di giovani pensò che fosse bello rievocare l’antica castagnatura, facendo una accurata ricerca dei termini dialettali sul tema, ascoltando le esperienze delle persone anziane e anche imparando i canti popolari dell’epoca.
Tutto questo lavoro fu raccolto ed elaborato in un giornalino che, per mano di Don Zelio, diventò un testo teatrale dal titolo “IERI SOTTO AI CASTAGNI” . Anche Filippo DE “I’ POETA” dette il suo contributo scrivendo una stornellata che entrò a far parte dello spettacolo stesso.
A trent’anni di distanza ci è stato chiesto di mettere nuovamente in scena questo recital, cosa che facciamo volentieri …riproponendolo con qualche piccolo ritocco che vuol sottolineare la continuità della tradizione.
27 ottobre 2006
Ci siamo lasciati alle spalle anche l’estate 2006! a dire il vero stiamo per lasciare alle spalle tutto l’anno 2006! Ancora non ci siamo ripresi dall’attività frenetica dell’estate: figli che partono, figli che arrivano, figli che ri-ripartono o ri-ritornano, spesso in compagnia; cene preparate per tutta la famiglia e poi consumate in due, o la sorpresa dell’ultimo minuto di 6 o 7 commensali pronti con la forchetta in mano quando nel frigo hai solo le uova e poco pane; vacanze carezzate con cura per mesi… e quei dieci giorni che volano via più veloci di quanto avresti voluto, ma alla fine ti trovi a rimpiangere alcuni degli aspetti del tran-tran quotidiano almeno per la sua prevedibilità.
Quello che non avevamo previsto, almeno fino a qualche settimana fa, era di trovarci stasera a teatro, non come spettatori ma come attori, musicanti ecc., nella messa in scena del recital “IERI SOTTO AI CASTAGNI”. E’ lo stesso che avevamo riproposto la bellezza di trent’anni fa, in occasione del decimo Crastatone, e che è stato rispolverato al Quarantesimo Crastatone come ricordo e testimonianza di un’epoca in cui la castagna era la principale risorsa per la sopravvivenza di tante famiglie pianesi.
Altro che autunno di tran-tran!!! Siamo stati impegnati 2 volte a settimana, per circa 2 mesi, per le prove, ma è stato piacevole ritrovarsi a lavorare insieme agli amici vecchi e nuovi. L’Ufficio di Luciano è diventato il Centro Sceneggiatura, l’Ufficio di Elvio la regia e copisteria, il soggiorno della Valletta il primo palco prove, la camera di Marco la regia multimediale, il laboratorio di Enrico, la falegnameria delle ” stecche”, nel senso di pezzi di legno. Messi in campo i nostri grandiosi mezzi tecnici, al grido di “Piccolo bimbo va, sperduto per il mondo…”, tutti si sono dati da fare per trovare panieri, scialli, paiolo, bigonzi … lappe e castagne per il debutto di stasera.
Dopo tutta la fatica che abbiamo fatto per convincere Mariangela a partecipare come attrice nostrana pianese, la sera della prova generale, lei ha preferito alla nostra compagnia, un “bel fico” che però le ha causato diversi guai. Nonostante il mezzogiorno suonato come se fosse già in vigore l’ora legale, (…con un solo tocco n.d.r.), il pubblico di tutte le età che, sulla fiducia, ci è venuto a vedere, ha decretato il successo dello spettacolo, ancora più gradito perché noi eravamo i più titubanti sulla sua riuscita. Tutta la compagnia si è recata a cena in pizzeria e poi….stanchi ma felici.. (per riprendere il pensierino di Peppe) siamo andati a letto.