Le origini Con l’arrivo di Giovanni da Fermo (A.D. 1982 circa) a Piancastagnaio, si senti’ la necessita’ di trascorrere il tempo libero insieme ad autoctoni fortuitamente conosciuti ed ivi stanziali da generazioni e generazioni.Spesso il gruppo si ritrovava vieppiu’ numeroso al ristorante “Le pipette”.
Era una notte buia e tempestosa quando il gruppo decise all’unanimita’ di investire tutti i risparmi di una vita in un immobile, capace di ospitarlo.
L’acquisto Il 5 Maggio 1996 cinque arditi temerari, capitanati da Giovanni da Fermo,dopo aver visionato e scartato molte opportunita’, acquistarono (“cotta e magnata”) un ameno rustico immerso nel verde ( 17.800 mq recintati) a 1.000 m.s.m. allo scopo di trascorrere feste comandate e fine settimana in allegra compagnia.
La cronaca delle prime domeniche alla Valletta
è un ripetersi di frenetiche attività per bruciare le foglie, ripulire il piazzale, bruciare le foglie, togliere dal bosco plastiche, sedie rotte, rottami, bruciare le foglie, fare progetti megagalattici per sistemare alla meglio la casetta perché tutti siamo ansiosi di poterla usare nonostante la mancanza della corrente elettrica, le sedie che non bastano per tutti, un unico tavolo sostenuto dai tarli che se decidono di andarsene diventa tutta segatura.
Silvio, con l’aiuto della mamma, ha annotato in un diario queste prime piovose giornate e anche le bambine scrivono qualche “pensierino”:
Tutti insieme alla Valletta -12 maggio 1996-domenica (dal diario di Silvio)
Sono caduto sui rovi mentre raccoglievo la legna secca. Peppe ascoltava le partite con la radiolina di Gianni. Avevo prestato un guanto giallo a Caterina, la mamma lo aveva prestato a Lucia. Giovanni girava il filmino – Silvio –
Cena a lume di candela 20 Maggio 1996
Anche questa domenica subito dopo pranzo siamo partiti tutti insieme per la Valletta.
Anche se pioveva, per me e’ stato tempo bello. Daniela aveva freddo, per questo ha acceso la stufa. Siamo rimasti a cena lassu’. E quando e’ arrivato il buio, abbiamo acceso le torce e la lampada a gas. Quando siamo tornati a casa ho fatto il bagno perche’ abbiamo bruciato le foglie. – Silvio –
5 giugno 1996
Ivana ha mandato Marco a prendere l’acqua con la tanica, quando Marco è tornato l’acqua è uscita dal rubinetto, ah, ah, ah! – Silvio –
Hanno attaccato anche la luce. Dovevamo andare a vedere i fuochi della Festa del Crocifisso ma eravamo tutti stanchi e volevamo fare il bagno. – Elena –
E’ arrivato Ruggero con l’ape. (n.d.r.: per portare via un po’ di rifiuti della ripulitura) Ogni tanto rubavo un sospiro e me lo mangiavo poi andavo a farlo vedere alla mamma. Il nostro fuoco ha riempito l’aria di fumo, io non ci vedevo più e ho sbattuto la testa nelle scale. Gli occhi mi pizzicavano e poi ho visto le stelle. – Silvio-
Ci siamo sporcate tutte con la terra bagnata. I nostri babbi hanno lavorato tantissimo e lunedì nessuno voleva andare al lavoro. -Elena –
Il casotto giugno 1996
Questo podere l’abbiamo acquistato solo un mese fa. Sono molto contenta perché è un modo per ritrovarsi la Domenica tutti insieme. Oggi abbiamo ripulito l’interno e mi sono divertita. Le giornate passano veloci e ci divertiamo un mondo. -Lucia –
Attività
1 Maggio 2016 L’attività principale della Valletta è rimasta la preparazione della cena perché è attorno al tavolo, alle 8, che ci troviamo al completo e ci scambiamo notizie e commenti rafforzando la familiarità del gruppo. Una menzione a parte però merita la “Valletta Sound”, un altro fulcro della nostra compagnia. Il complesso è cresciuto nel tempo migliorando la qualità delle esecuzioni tanto da riscuotere inaspettati successi nelle sagre, manifestazioni e occasioni in cui è stato impegnato.
Questo il gruppo storico:Elvio e l’amico di sempre Maurizio, generose voci soliste, affiatate e confidenti in canti e controcanti; Peppe che ci inquadra con precisione e dà colore ai pezzi grazie all’allenamento quotidiano alla batteria; Giovanni che si fa carico di tutti gli assolo con la sua chitarra cercando puntigliosamente di riprodurli come gli originali oltre ad essere il cantante ufficiale in lingua inglese; Letizia e Angela tastieriste allo sbaraglio cui è affidato il compito di riempire i pezzi con i loro accordi ed infine il bassista Andrea che per ragioni anagrafiche (ha giustamente altri impegni per i fine settimana) e dita delicate (non reggono quanto il fiato dei cantanti) ha lasciato il posto nel corso degli anni ad estemporanei sostituti pescati in giro nel paese ed ultimamente, in maniera più stabile, a Giorgio che, vero passionista, ha immediatamente ricomprato il basso e dedica ogni ritaglio di tempo allo studio degli spartiti, proponendo con entusiasmo nuovi pezzi e nuove sfide per il gruppo musicale. Ogni concerto ci gratifica l’apprezzamento degli spettatori nostra mercede insieme alla cena per tutti i Vallettari che hanno la pazienza di sopportare le nostre rumorose prove e supportarci con ogni stagione nei nostri concerti.
La Band – La nostra banda suona il rock e anche il resto all’occorrenza. Giovanni è il vero trascinatore del gruppo, non perde occasione per aggiornare il repertorio rendendolo internazionale, l’unico che gli sta dietro è Peppe (anche perché se gli stesse davanti lo parerebbe tutto) che, da vecchio, si è rimesso a studiare musica e, udite udite, ha superato le note col punto, con due punti e persino con l’accento. Legature, tempi tagliati e accidenti (naturalmente musicali) gli fanno un baffo. Sua specialità è l’UN CIACCIA-UN. Il sassofonista Andrea si è riconvertito bassista dopo l’abdicazione di Luciano. Le due tastieriste Letizia e Angela da un po’ di tempo preferiscono il biliardo al suono… però fanno il coro.
I giochi – Il capo zuzzurellone detto il Gran Mogol Elvio organizza giochi con frontire e senza a seconda dell’occasione ( corse al sacco, tiro alla fune, zinco piombo, banchi di sopra e banchi di sotto e Garibaldi ando’ alla guerra). Per grandi e piccoli ricchi premi e cotillons!!!!
Le carte
Ogni sera ogni giornata,
la partita è assicurata
a ogni festa comandata,
c’è una squadra preparata
Elvio ed Enio, Andrea e Luciano
voglion vincere una mano
perché Elvio fa il labbrino
se ‘un si rizza… il tavolino
quando Enio è un po’ gasato,
urla e strilla a perdifiato
gioca calma Manuela
mentre mani e piedi gelan.
Quasi vengono alle mani
quando giocan coi “Pisani“
E chi perde, è assicurato,
per un mese è canzonato.
La cena – L’attivita’ principale della Valletta e’ “la cena” non di meno “il pranzo” e qualche volta, progettando i lavori da eseguire, sempre affidati a terzi, lo “spuntino intermedio”. Siamo tutti ottime forchette, al bando le diete. Mangiamo di tutto anche le torte zeppose (vedi Ivana). Ogni tanto ospitiamo dei pesci pulitori, non vi diciamo i nomi ma sono tutti liberi professionisti….. e poi si dice che mangiano solo “i tribunali”….Se a tavola siamo meno di venti persone la conversazione langue e la tristezza ci assale.
Il biliardo e biliardino – Il biliardo ha riscosso un successo imprevisto tra “le girls” della Valletta ed ha creato anche qualche malinteso dato che si parla sempre di lunghezza delle stecche, di falli, di palle, di buche e così via… Il biliardino (o calciobalilla) è stato il primo acquisto ricreativo, di seconda mano, terzo… non ammazzare. E’ un modello robusto da bar fatto per resistere agli assalti anche più brutali. Peppe ha ripreso subito la mano acciuffando il primato che deteneva già durante la tenera età.
I cialdoni – Specialita’ gastronomica da gustare con la panna montata. La ricetta e’ semplice, vedi enciclopedia Artusi alla voce “Bernardo” (detto Be); troverai gli ingredienti e le dosi specifiche per la realizzazione dei “Cialdoni”. Elemento fondamentale il fuoco (circa 3.000 gradi C), le piastre ricamate in oro e argento e le mani di amianto al momento della affusolatura.
Gara di pesca – Invece di andare a grilli e starne siamo andati a pesca. Era una sera d’estate calda , suadente ed invitante a recarsi al fiume. Bernardo anziche’ una trota prese un Granchio, anzi fu il Granchio che prese Bernardo per un co………… Solo l’intervento tempestivo dell’esperto Moreno salvo’ il malcapitato dall’amputazione. Felici, contenti e con i cestini pieni di pescato, abbiamo fatto ritorno alla Valletta per una grande abbuffata (gnam gnam…) a base di crostacei.
Website construction – Eccoci intenti a costruire il sito della Valletta. Giovanni fornisce il PC portatile poi una parola tira l’altra, ognuno aggiunge la sua…e questo e’ il risultato che andiamo ad ottenere.