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Anno 1997


L'America

La Valletta Group descrive il Sabato 4 ottobre 1997: A quest'ora Giovanni è e BOSTON.

SILVIO: Letizia è arrivata tardi, era al lavoro, domani viene ancora più tardi. 

CATERINA: Sono venuta alla Valletta con Angela, siamo passati da casa di Angela per vedere se era arrivato quel "fiorentino" di Peppe: NON ERA ARRIVATO!!!! Angela si è arrabbiata perchè era dalle quattro che era in giro.

ELENA: Sono stata per tanto tempo a guardare Riccardo da sola mentre la zia Emanuela e Ivana cercavano i funghi. Ne hanno trovato un paniere colmo (tanti arboglienti e 2 gobbori). La zia teneva il paniere, Ivana trovava i funghi.

LUCIA: Ho fatto i compiti di sabato per andare a vedere la partita JUVENTUS-FIORENTINA domani da Peppe, purtroppo non li ho ancora finiti. Sara e Benedetta non sono venute per niente alla Valletta, neanche Marco se è per questo.  Enio ha cotto le crastate nel caminetto e a Caterina e Elena non ne abbiamo lasciata neppure una.

12 ottobre 1997 PER GIOVANNI  

Sul soffitto della "Valletta" c'è rimasto un festone della festa di Marco. In questo momento siamo in cinque persone più Riccardo, perchè il mio babbo è andato a prendere Lucia e la mamma, Elvio, Manuela e company sono alle gare di judo. Peppe, Ivana e babbo oggo pomeriggio hanno rimesso la legna. Appena in questo istante è venuta Sara che è stata accompagnata da un amico. Ieri a cena volevo la cocacola, la ho presa dal tavolo di Benedetta e Lucia. Babbo me ne voleva versare poca io gli ho detto che non la volevo più: babbo si è arrabbiato gli si è versata la cocacola e si è arrabbiato ancora di più, mamma si è arrabbiata pure lei e io e babbo siamo andati a letto dopo aver cenato, però a casa.     CIAO      CATERINA      LA VALLETTA GROUP! 

n.d.r. da quel giorno, alla Valletta, quando si versa qualcosa sulla tovaglia, parte la minaccia in coro: "A CASA!"

22 novembre 1997 UN SABATO COME TANTI

Caro Giovanni,

oggi sentivamo la tua mancanza e cosi' abbiamo fatto accapannare il fuoco. Anche Riccardo ti chiama, e insieme a lui speriamo che tu rivenga presto. Siccome sono curiosa vorrei sapere come si sta la'.
Ma si mangia bene?
E' faticoso lavorare?
Sei sempre depresso?
E ci aggiungo anche... Ti manca la Valletta?
Se hai tempo libero rispondimi che mi farebbe moltissimo piacere!

Elena Grazia e la Valletta Group

30.11.1997 Caro Giovanni,   da quando non ci sei tu, alla Valletta non si suona più.

Giovanni, quanto ci manchi!!    Tutte le sante settimane facciamo accapannare il fuoco, si vede proprio che ci manchi!  Tutti desideriamo andare in america, e tu seri l'unico che ci è potuto andare.  Purtroppo è per lavoro e non hai tempo per visitare cose interessanti. Sì è vero, le parole scritte sulla carta e mandate a grande distanza non vogliono dire niente, ma certe volte esprimono quello che una persona prova per l'altro.

8.12.1997      Caro Giovanni,

come saprai questa settimana e' nevicato; qui alla Valletta c'e' uno strato di un paio di centimetri e attorno alla casa diverse impronte di animali sono rimaste impresse nella neve fresca; la salita a sterro e' insidiosa per le buche, il fango e la neve. Ivana non riusciva a salire stasera e ha dovuto lasciare la macchima al podere. Sono andati in suo soccorso Peppe e Manuela. Il temporale aveva fatto saltare anche la pompa della termostufa cosi' stasera fa anche molto freddo; siamo in pochi (appena dodici) perche' oltre a te manca anche Elvio che e' raffreddato, e tutta la famiglia Sbrolli che e' a Roma a fare shopping e vedere Piazza Navona. Anche Marco non e' venuto stasera. Ti fanno i loro saluti i componenti della famiglia Vagaggini che sono venuti sabato, torneranno a Natale che ormai e' vicino. A proposito della termostufa che non funziona, qualcuno dice che il tuo influsso arriva fin qui dall'America! La solita malelingua di Peppe.
Ti aspettiamo tutti, salutoni 

Angela e la Valletta Group