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Archivio - Anno 2001

Capodano 2001 nello spazio (…della VALLETTA!)

"Specchio, specchio delle mie brame, chi è il miglior shaker del reame?" E' per rispondere a questa domanda che Letizia e Bruno si sono sfidati a Capodanno nella preparazione di un coktail speciale. Letizia, da brava massaia, è andata all'impronta, mescolando senza pensarci troppo tutto il succo rimasto nelle bottiglie che ha trovate aperte, e aggiungendo una botta di Vit.C con la spremuta di 5-6 arance. Enrico, l'assaggiatore volontario, l'ha costretta a rabboccare il coktail con abbondante vodka sia per aggiungere un po' di sapore, sia perché a forza di assaggi ne era rimasto… giusto un assaggio. Il coktail di Bruno era a base di succo di mirtillo, veramente buono, come del resto quello di Letizia. Dato l'ex-equo è stata chiesta una prova di appello.

 

Non potevano mancare le immagini della lunga tavolata della Valletta, apparecchiata per l'occasione con le fiammanti tovaglie preparate da Emanuela; non vi raccontiamo l'intero menu' perche' si sta avvicinando l'ora di cena e ci viene un certo languorino. L'atmosfera natalizia era completata dalla spolverata di neve caduta per l'occasione.Abbiamo aspettato la mezzanotte giocando a capanna - unico gioco della serata - e cantando vecchie canzoni. Non tutto pero' e' andato per il verso giusto, numerose lamentele sono arrivate dal tavolo "dei proletari" per bocca del capopopolo Peppe il quale sosteneva che nel tavolo dei "UIP" il servizio era piu' celere, piu' attento e che comunque si sentiva trascurato; ha promesso rappresaglie.

 

 

Nemmeno i coktail più o meno alcolici sono riusciti a tirare su Elvio che ha provato come al solito a movimentare la serata con i giochi all'uopo preparati, ma vinto da influenza e raucedine si è concesso solo una partita a carte prima di salutare tutti e mettersi a letto con … l'aspirina. Per fortuna le animatrici Caterina, Elena, Giulia e Marta (in ordine alfabetico) hanno organizzato anche quest'anno uno spettacolo indimenticabile, nonostante gli attori fossero molto pochi; Silvio continua a chiedere un bis, e prima o poi dovranno concederglielo. La banda delle 4 damigelle ha anche servito a tavola in divisa: jeans , camicetta bianca e grembiule, dimostrando, se ancora ce ne fosse bisogno, quanto sono brave.

EPIFANIA 2001 NELLO SPAZIO (…della VALLETTA!)

"Presto, scendete, sta arrivando!" - "Quest'anno è in perfetto orario, è proprio mezzanotte" - "Pronti con lo spumante e i dolcetti"… e nel cerchio ammutolito dei bambini, curiosi e al tempo stesso timorosi, entra la Befana del Saragiolo con i suoi accompagnatori e con il passo incerto dovuto all'età e alle precedenti soste nelle case ospitali e ben fornite di libagioni. Nel suo pittoresco giro la Befana si è portata appresso anche le figlie: una in particolare si è dimostrata molto socievole abbracciando ripetutamente chiunque entrasse nel suo raggio di azione e non lesinando generosi scorci della sua rossa giarrettiera. Riccardo anche quest'anno si è tenuto a distanza di sicurezza, Silvio ha dato perfino un bacio alla vecchia Befana (vedendo che era l'unico mezzo per ottenere la calzetta), gli altri hanno risposto alle domande della vecchietta con meno timore rispetto all'anno scorso e Andrea ha reclamato: "Le tradizioni vanno rispettate! Dov'è la mia calzetta?"
Così è passata anche l'Epifania che tutte le feste si porta via.

 

Le immagini del Presepe della Madonna delle Grazie (vedi note storiche nella sezione "Dove siamo") parlano da sole. Realizzato anche quest'anno con il contributo del nostro Luciano, ha proposto uno scorcio del paese: i Giardinetti con la famosa "palla della vasca" e i dintorni della Rocca, Comune compreso, in un alone suggestivo e poetico. Niente da invidiare, quanto a precisione nelle riproduzioni, alla più famosa Italia in miniatura diventata per l'occasione "Piancastagnaio in miniatura". Ecco che anno dopo anno il paese diventa una fiaba nello scenario della Natività. 

Molto più modesto il Presepe della Valletta, ispirato dalla gita comunitaria a Roma - Piazza Navona - dell'8 dicembre u.s. Rubando con gli occhi alle bancarelle dei presepi in stile napoletano, ci siamo divertiti a riprodurre casette e fienili, staccionata, pozzo e pagliaio, e perfino la stalla con autentici tegolini di coccio, balle di patate e cataste di legna che si possono intravedere nelle immagini. Il risultato finale è quello che vedete.

 

 

Il tesoro della Valletta

Peppe corri, vieni giu'" "Ivana, arriv... OOOOHHHH che meraviglia!, Pero' che c..., io di li' non c'ero passato ancora" "Chiama il fotoreporter ufficiale - Luciano - per immortalare l'evento". Stasera, alla Valletta, cotoletta di fungo fritto per tutti, ogni fetta sembra una milanese, abbiamo provato ad ingannare Peppe con il pane passato nell'uovo e fritto, ma lui ha sgamato subito e l'ha sdegnosamente rifiutato sostenendo che era impregnato di olio, il pane, ... il fungo no. Mancava alla cena Dani-Dani, causa Enio, cui non abbiamo lasciato nemmeno un pezzetto, ma glielo abbiamo descritto con dovizia di particolari. Applauso di dovere alla cercatrice, trovatrice, scopritrice, cucinatrice, servitrice e direttrice, nonche' mangiatrice.

Gli amici del Carnevale

(25 feb 2001)

Anche quest'anno a Piancastagnaio il Carnevale e' stato festeggiato con l'ormai tradizionale sfilata per le vie del paese organizzata dalla Pro Loco con il titolo "Amici del Carnevale"; alcune associazioni paesane hanno contribuito alla festa mascherandosi a piacere, la Valletta ha mandato in rappresentanza il tigrotto Riccardo. Non poteva mancare il gruppo dei dalmata della carica dei 102 che quest'anno e' andato per la maggiore in tutti i carnevali. 
I saltimbanchi sui trampoli e il complessino hanno contribuito a creare un clima di allegria nonostante il freddo e i fiocchetti di neve che cominciavano a cadere.

8 marzo Festa della donna (2001)

Alla donna piu' ...

Lo dedico a te
questo mio carattere
scontroso a volte
a volte arcigno
che ti innalza al cielo
e ti fa volare.
Una melodia
che ti riempie gli occhi
di commozione.
La dedico a te
questa mia canzone....

Lunedi' dell'Angelo 16 aprile 2001

"Domani puntuali, mi raccomando, di buon mattino, chi arriva per primo accende il forno, anzi lo prepariamo stasera con le fascine, lo zip, ecc. cosi' domani facciamo prima!" - Dato che tra il dire e il fare c'e' di mezzo il mare, Lunedi' di Pasqua, all'alba delle ore 11,30, Peppe il temerario si e' avventurato nel bosco della Valletta, a far legna atta ad ardere nel megaforno, facendosi largo tra le rifeline della neve caduta copiosa il sabato santo. Solo nella casetta del bosco, alacremente Peppe appronta il forno passando al phon tutte le legna umide e organizzando la cucina tanto che, appena Elvio ha messo piede all'interno, gli ha subito ordinato con tono perentorio che non ammetteva repliche: "fa' i' battuto e stammi davanti... che dietro nun mi fido". Il lieve ritardo e' stato compensato tanto che, all'ottavo suono di campana, (Luciano e' un tipo impaziente), ore 13,30, la pasta e' stata scodellata fumante e al dente, nei piatti. Avevamo appena avviato gli antipasti quando qualcuno ha detto "avete visto come grandina?", all'istante e' squillato il cellulare di Letizia, era Lucia che annunciava la pioggia al fiume e chiedeva di essere cortesemente, ALL'ISTANTE, portata a casa. Luciano, riluttante, ha lasciato il desco e si e' avviato a recuperare la figlia. Tutti, per solidarieta', lo abbiamo aspettato... al caffe'. Caterina invece, alla sua prima uscita con gli amici per Pasquetta, non avrebbe chiamato nemmeno se diluviava, infatti, rintracciata al cellulare, ha detto queste testuali parole "no babbo, non piove, sgocciola", comunque, volente o nolente, ha dovuto abbandonare l'umido loco e trovare ospitalita' a casa di amici.

Il resto del pomeriggio e' trascorso tranquillo tra una grandinata e uno scroscio di pioggia, il complesso ha provato un po' di pezzi per le prossime serate, poi alle 17.30, come da programma, le coreografe hanno approntato il solito spettacolino speciale per la ricorrenze, che ci ha coinvolti in uno scatenato balletto sulle note della "vasca" di Alex Britti replicato a gentile richiesta. Poco alla volta sono arrivati gli altri ospiti della cena ... cui sono stati somministrati gli avanzi del pranzo.

I MAGGIO 2001

 

 

Si festeggia il primo lustro della Valletta. Dani-Dani, tutta presa dalla ricorrenza, ha contato cinque volte i convitati e poi, per non pensarci piu', ha apparecchiato per 25 (5 volte 5) anche se eravamo 23. Il menu' e' stato quello classico del primo maggio: "spulennata" col maiale o insuguillata. Due chili e mezzo di farina sono stati stacciati da Manu, mentre Elvio e Bernardo si attrezzavano con fornellone da campeggio e megapaiolo per girare la pulenna. A meta' cottura Giovanni smette di girare con la telecamera per girare con il lansagnolo la polenta - al contrario - subito ripreso dal capo-pulennaio. Dopo un pranzo luculliano l'intero gruppo si e' dedicato ai lavori di giardinaggio e cura del sottobosco non dimenticando di parlare per l'ennesima volta dei lavori ormai di imminente esecuzione, a lungo discussi e infine deliberati previa approvazione del cassiere, relativi alla recinzione, etc, etc, etc

 

Qualcuno ha malignamente sostenuto che in prossimita' delle e-l/r-ezioni tutti i lavori vengono bene. La giornata prosegue con una salutare passeggiata nel bosco che non sortisce effetto digestivo tanto e' vero che si ricorre all'amaro Averna; ricca merenda con latte delle vere mucche dei veri contadini, gentilmente fornito dalla ditta San Donato, "a latte donato non si guarda in bocca". Alle cinque della sera mentre Peppe accende il vero forno a vere legna, Ivana impasta la vera pizza, con vera farina, per una cena very good... e pensare che Luciano aveva lasciata Vera a casa.

 

La maledizione di Bruno

Veramente proprio la neve e il freddo intenso che ha preceduto il Natale, hanno rischiato di rovinarci le feste. Per la verita' abbiamo il sospetto che la maledizione del capitano di vascello (o giu' di li') Bruno - per non fare nomi - si sia abbattuta sulla Valletta provocando l'allagamento del piano superiore ed inferiore al fine di costringere Elvio ad andare in battello dato che si era risolutamente negato a tale esperienza piu' volte nel periodo estivo.

Elvio comunque, forse avvisato in sogno dal fato, quel giorno si e' defilato a Pisa con una scusa o con un'altra. Il Pronto Intervento e' stato effettuato dai prodi ed inde...fessi Luciano, alla pompa dell'aria, Giovanni (Guardiamarina), in tuta da palombaro e, ad acqua quasi completamente raccolta, Peppe (col berretto rosso). La casa comunque e' stata completamente asciugata e risanata da Elvio il quale, a sconto pena, ha fatto il fochista per tutte le feste, Natalino compreso.