diario di viaggioOLANDA - Amsterdam 21-27 agosto 2008 |
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21 AgostoDue settimane fa Enio apostrofa
Luciano "Oh, ma quest'anno non mi portate in vacanza da
nessuna parte?", Luciano di conseguenza apostrofa Elvio
"Oh, ma quest'anno, senza spendere una cifra, non
andiamo in vacanza da nessuna parte?, Elvio di
conseguenza apostrofa Moreno "Oh, ma quest'anno, senza
spendere una cifra, partendo dopo il Palio, non andiamo
in vacanza da nessuna parte? Moreno di conseguenza
apostrofa Giovanni "Oh, ma quest'anno, senza spendere
una cifra, partendo dopo il Palio, nel giro di due ore
di volo areo, non andiamo in vacanza da nessuna parte? e
Giovanni organizza in quattro e quattr'otto un tour che
rispetti le priorità di tutti. Così preso a trovare
alberghi e itinerari si è ricordato solo all'ultimo
minuto di controllare la scadenza del suo passaporto
accorgendosi ohimè che Ivana e Riccardo non erano in
regola. Notte in bianco e alle 8,30 sono già a Siena
alla Questura per vedere di rimediare. La stessa mattina
Elvio racconta a Luciano il contrattempo mentre stanno
per andare a cavallo, Luciano non ci pensa un attimo e
chiede di essere riaccompagnato a casa, carta di
identità e passaporto scaduti: di corsa a fare le foto e
poi in Comune per una carta di identità-lampo ... e fa
in tempo anche ad andare a cavallo. La mattina
successiva, senza altri inciampi, siamo partiti. Il
primo impatto con la città non è stato felice:
biciclette che ci frisano da tutte le parti, biciclette
sui marciapiedi, niente smog ma troppa confusione,
montini di cicche e tappi di birra per terra, gli
sguardi di persone che sono chiaramente in altri
mondi... non riusciamo a vedere nè a sentire l'Olanda,
forse anche perchè confrontiamo queste immagini con
quelle di "pattini d'argento" e la differenza è
notevole. Comunque, visitando con più calma la città
abbiamo potuto constatarne la bellezza architettonica
soprattutto nelle belle facciate dei palazzi
rinascimentali e nei principali monumenti: piazza Dam,
il Palazzo Reale, La Chiesa Nuova e la Chiesa antica, in
stile gotico. Ci impressiona la struttura imponente ed
elengante della Stazione Centrale che, come constateremo
in seguito, è una caratteristica comune a tutte le
stazioni olandesi. Inoltre nel pomeriggio ci siamo
incamminatii per strade interne scoprendo tranquilli
cortili e una faccia più vivibile della città ed
imbattendoci anche in volti familiari dato che ci siamo
incontrati con un altro gruppo vacanziero partito solo
qualche giorno prima di noi da Piancastagnaio. Una
piccola annotazione: Amsterdam significa "diga" sul
fiume "Amstel", che, insieme a una miriade di canali
artificiali attraversa tutta la città e la rende
navigabile con i suoi ponti levatoi. E' un importante
porto fluviale collegato con il mare da un canale lungo
ventisette chilomentri. E' definita la "Venezia del
nord" ma, con tutto il rispetto, sarà per il clima
grigio e nordico, sarà per i palazzi, sarà ... per il
caffè ... ce ne corre, per raggiungere la radiosa
architettura della nostra grande repubblica marinara. A
sera, stanchi ma felici, avendo percorso 2 o 3 Km a
piedi, direbbe Mariangela, ci siamo ritrovati in un
ristorantino niente male (tanto che non lo abbandoneremo
più) per l'agognata cena e per festeggiare il compleanno
di Dany Dany. Piatti particolarmente ricchi, abbondanti
e ben cucinati hanno fatto da degna cornice alla festa.
Dany Dany ha letto il madrigaletto a tema, scritto
appositamente per l'occasione e ... a seguire, ricchi
doni e cotillions ... Auguri Auguri ... |
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22 AgostoAll'alba del nuovo giorno (ore 9,30-10 fuso orario Luciano) dopo abbondante colazione e panini da asporto, ci siamo incamminati verso i quartieri ............ della città, attraversando China-town, Africa-town, Sudamerica-town, India-town ... (ma non eravamo venuti in Olanda?!?) e per la prima volta abbiamo sbirciato le famose "vetrine" a qualcuno sono venute in mente le parole di Baglioni "c'è di tutto, pezzi d'auto, spade antiche e quadri falsi e la foto nuda di Brigitte Bardot". Enio, apostrofato da una "signorina" delle vetrine con un invitante "HI" ha risposto di botto "OHI, OHI, prima mi devo fa' anche i calli dei piedi" suscitando uno scoppio di risate da parte della comitiva. Vale la pena di ricordare che Amsterdam è una città polietnica dove la libertà sessuale si combina con quella della tolleranza rispetto agli stupefacenti anche se a noi ha dato l'impressione di una nuova Sodoma e Gomorra. Contrattando la gita Giovanni aveva chiesto, da buon cassiere, uno sconto sul prezzo fissato; lo sconto no, ma l'agenzia ha offerto un giro in bus della città e anche, una visita in battello che effettueremo il giorno 24 . Allo scoccare del mezzogiorno, addentando i panini in zaino di cui sopra, è iniziato il giro della città in bus comprensivo di guida e di sosta finale alla fabbrica di diamanti. Con gli occhi ancora luccicanti dei preziosi abbiamo visitato lo splendido Museo di Van Gogh che ci ha affascinato con le sue pennellate di colore, cosparse in oltre 220 quadri, altrettanto preziose dei diamanti. Ritorno tutto a piedi all'altro capo della città, 2-3 Km. ridirebbe Mariangela. A sera disputa sulla scelta del ristorante, ma, incamminandoci col passo "paraponzico" e "passo badengo", Elvio e Luciano hanno inventato un nuovo gesto, ossia la freccia col dito, che ha condotto l'allegra brigata ... al solito ristorante dove è stato festeggiato Elvio e sono stati rinnovati gli auguri a Dani. Ricchi doni e champagne, auguri, auguri. |
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23 AgostoSaturi dell'atmosfera di Amsterdam, di buon mattino (ore 10 fuso di Luciano) prendiamo un bus per visitare Volendam, Marken e Monnickendam ossia la vera Olanda o, come direbbe qualcuno, l'Olanda dei veri contadini. Attraversiamo un paesaggio di campi piatti intensamente coltivati dove pascolavano anche cavalli, mucche e pecore, percorsi da canali di irrigazione. Nei riquadri delle coltivazioni si intravedono strisce di fiori e il terreno preparato per i bulbi di tulipano. Finalmente si sono visti i famosi mulini a vento e le più moderne centrali eoliche. In effetti il vento spira continuamente con forza ed acuisce il clima già frizzante di suo. Nelle cittadine che abbiamo visitato si respira un'aria più familiare e curata sia nelle persone affabili e cordiali che nelle abitazioni decorate con tendine e fiori variopinti che le rendono molto ospitali. Tutti questi villaggi si affacciano sul lago di acqua dolce prospicente la diga con caratteristici porticcioli stipati di imbarcazioni turistiche e piccoli pescherecci. Particolarmente apprezzata da Letizia e Dani-Dani l'aringa fresca, appena pescata, condita con la cipolla cruda tritata. Nel fare shopping abbiamo acquistato le prime cartoline munite di francobolli altrimenti introvabili. Con la scusa di far divertire Riccardo, al Luna Park tutti si sono cimentati con il tiro a segno: Riccardo ha vinto gli scoppietti, Luciano e Moreno, avendo fatto centro sono stati immortalati con una foto, e Enio un piccolo peluche. Poi completati i dovuti 2-3 Km. secondo Mariangela, stanchi ma felici siamo tornati all'albergo per la salutare doccia, qualche pediluvio, un sonnelino ristoratore prima della meritata cena e della piccante visita in Amsterdam by night dove non abbiamo potuto fare a meno di sorridere per la fantasia sfrenata degli autori (vedi foto) |
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24 AgostoSpendiamo oggi i biglietti della visita
alla città dalla parte del canale, compreso il porto
caratterizzato dall'architettura di Renzo Piano (vedi
foto) Immortalato anche il cigno governato da Elvio a
pezzetti di pane e dito suo proprio, azzannato dal
famelico animale. In attesa di cercare la stazione di
approdo del battello, qualcuno ha pensato bene di
onorare la domenica partecipando alla Messa, con un vero
atto di fede dal momento che non si capiva un'acca. La
città vista dai canali è decisamente più bella e la
nostra guida ci ha illustrato molto bene la storia e lo
sviluppo artistico della capitale. Lo spirito
marinaresco dei cittadini di Amsterdam si rivela nei
numerosi canali artificiali che irrorano la città
alleggerendo il traffico automobilistico. Il giro
didattico si è concluso con la visita al Rijkmuseum
Rembrandt dove sono custodite tele di vari autori
fiamminghi oltre a Rembrandt. Al ritorno ci siamo
fermati allo spettacolare mercato dei fiori, una vera
fiera di colori e profumi dominata naturalmente dal
tulipano, non ultimo il tulipano nero. Qui abbiamo
acquistati anche alcuni cadeau per gli amici. A sera,
mai stanchi e rifocillati dall'abbondante cena, ci siamo
addentrati nei dintorni del quartiere hard che ormai
conosciamo come le nostre tasche, e così completati
anche per oggi i soliti 2 - 3 Km. secondo Mariangela,
siamo rientrati all'hotel. |
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25 Agosto(Leida e Haarlem) Oggi viaggiamo in treno per andare a visitare la più antica Università olandese che troviamo a Leida. Speravamo di poter finalmente visitare l'interno di un mulino a vento, purtroppo chiuso per turno settimanale, lo abbiamo pertanto ammirato solo dall'esterno, ma non ci abbattiamo, proseguiamo verso il centro (soliti 2 - 3 Km di Mariangela così ci leviamo il pensiero) e visitiamo la città. Splendida la cattadrale purtroppo chiusa pure lei per restauri interni, ci contentiamo del curato centro storico che ha un'aria molto giovanile a causa dell'alta presenza di studenti. Harlem è un borgo medievale dalle grandi costruzioni gotiche, fitto di canali a causa dei quali le strutture più alte hanno assunto delle strane pendenze. |
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26 Agosto(Delft e l'Aia) Delft ci aspetta con la sua piazza e la cattedrale che da sole meritavano il costo del biglietto. Sul retro della maestosa costruzione pullulano decinaia e decinaia di piccoli laboratori artigianali dove vengono prodotte e dipinte manualmente le famose ceramiche, bellissime ma dai prezzi assolutamente irraggiungibili, pur accendendo un mutuo ci siamo assicurati una mattonella ricordo per la Valletta. Siamo stati tentati di fare il giro della città con una carrozza a forma di pulmino, tirata da due frisoni, con il vetturino che richiamava l'attenzione suonando un campanaccio enorme. Dovendo però fare i soliti 2 - 3 Km secondo Mariangela, abbiamo finito il giro a piedi incrociando anche un matrimonio "fatto e tratto là" dove i più eleganti, gli sposi, entravano in Municipio in completo bianco-lino tipo gelataio attorniati dai convitati in jeans e maglietta. Mentre si consumava il lauto pranzo - panini e go-go - Mariangela viene unta dalla fortuna in veste di ... piccione. Proseguiamo in treno per l'Aia verso il mare, ci aspettavamo una spiaggia riminese con ombrelloni e sdraio ma, sarà stato il tempo, il vento ...o il caffè, era un freddo che si pelava. Ghiaccio per ghiaccio, qualcuno ha avuto il coraggio di prendersi il gelato e così, nei viali del lungomare si vedevano camminare pinguini toscani. Abbiamo visitato il centro storico e la reggia sede del Parlamento unici monumenti degni di nota in una città dall'aspetto di moderna metropolitana insieme al palazzo sede della famosa Corte Suprema di Giustizia. Particolare nota di colore, nella piazza antistante la reggia, una colossale costruzione di sabbia raffigurante le più famose architetture dell'Olanda. |
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27 Agosto(casa di Anna Frank, Nemo) Oggi è il nostro
ultimo giorno di permanenza ad Amsterdam, Daniela vuole
assolutamente visitare la casa di Anna Frank programmata
dal 1° giorno e sempre rimandata, mentre Enio e Luciano
bofonchiano per la fila, il freddo, ecc..; Giovanni ci
convince ad andare a piedi sostenendo che la distanza
sono i soliti 2-3 Km. secondo Mariangela ... sarà?!?!,
sembra di non arrivare mai... poi tirando le somme di
tutti i percorsi a piedi di questa gita ci siamo accorti
di aver macinato circa 50 Km. per cui, qualcuno a caso,
racconta balle! La casa di Anna è abbastanza spoglia,
senza mobilio, ma ugualmente si stringe lo stomaco
vedendo le stanze dove si è svolta la sua breve vita;
l'arredamento dell'epoca è riprodotto in foto appese
alle pareti e, nella camera di Anna, sono stati lasciati
i poster delle stelle del cinema che lei collezionava.
L'interno della famosa soffitta, non visitabile, era
riflessa da uno specchio: dal lucernario piovevano giù
le emozioni vissute nel libro. Per tirare un po' il
fiato Giovanni è andato a visitare Nemo, il museo della
scienza, e con la scusa di accompagnare Riccardo ha
partecipato a tutti gli esperimenti ludici del museo
mentre il resto della truppa ha scalato la struttura
dall'esterno per arrivare al suo culmine dove si poteva
ammirare il panorama della città. Un breve giro al
mercatino delle pulci, ha concluso la giornata in attesa
di imbarcarci sul pulmino che ci condurrà
all'aereoporto. |
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Il nostro racconto termina qui, con le foto ricordo del gruppo vacanze "REGINA DELL'AMIATA" e relativi primi piani con occhiali e senza. . |
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