diario di viaggio |
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20 agosto Piancastagnaio- Catania |
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Atterrati a Catania, dopo un lungo parcheggio in aria attorno a Reggio Calabria, a causa dell'eruzione dell'Etna, (si comincia bene!!!), ritiriamo le macchine e veniamo messi in guardia dal gestore "Attenzione, soprattutto alle donne, per le borse, gli ori, ecc.." e Daniela "mi so' messa la cintura di castità e ho dato la chiave a Enio". Poi a sera, al ristorante Enio è intenzionato a fare il bis del pranzo: primo, secondo, contorno, frutta, dolce, caffè etc., come Riccardo, e noi: "Chi ama brucia" vada la battuta per Riccardo ma su Enio, Daniela ribatte: "Glie l'ho data la chiave, ma Enio brucia poco ...però magna." Inizia così il nostro primo giorno in Sicilia con la visita di Catania, bella nel suo centro storico, caratterizzata dal barocco catanese, sottolineato dai palazzi della via Etnea e di via dei Crociferi, dal castello Ursino e dall'imponente Duomo nella cui piazza troneggia la statua simbolo della città, dell'elefante u Liotru. Caratteristica la porta Uzeda da cui si accede al pittoresco mercato del pesce. Al di fuori del centro storico la città presenta un aspetto trasandato e dismesso, sensazione spiacevole aggravata dal caldo soffocante. Buono il cibo, ottimo l'albergo. |
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21 agosto Piazza Armerina - Cefalù - Palermo |
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Villa romana del Casale - Cattedrale - bagno in mare
Auguri a Daniela a colazione, pranzo e cena. Oggi si
prospetta una giornata intensa per chilometraggio,
varietà dei siti, calura inusuale. Nessuno lo sa ma ci
aspettano centinaia e centinaia di chilometri nel
percorso da Catania a Palermo. Colazione all'alba.
Dirigiamo la prora verso Piazza Armerina, per la visita
alla famosa Villa romana del Casale con i suoi mosaici
mozzafiato. E' qui che ci siamo forniti dei cappelli di
paglia per ripararci dalla calura. Ci avvaliamo del
fatto che il nostro gruppo-vacanze può usufruire di
sconti o gratuità per la presenza di un
ultrasessantacinquenne, un quindicenne, una insegnante,
così per l'ingresso alla Villa, già ridotto in quanto
parzialmente chiusa, il cassiere tira un sospiro di
sollievo. Proseguiamo il viaggio verso la successiva
meta fidandoci di un poco affidabile Tom-tom e finiamo
dapprima in una stradina con ville ... dalle alte
recinzioni ... e poi in una strada con divieto di
accesso, completamente dissestata. Causa le irregolarità
del fondo, la bottiglia dell'acqua di Mariangela,
immancabile complemento giornaliero, si apre con lei che
commenta: "...quando l'ho tirata fuori ho detto
Oddio mi s'è molla"... Ogni riferimento ad altro, che
non sia la bottiglia, è puramente casuale. Attraversando
il paesaggio brullo dell'interno, giungiamo finalmente a
Cefalù. La prima preoccupazione è di trovare un posto
dove mangiare dato che è già l'una, e siamo stati
abbastanza sciabattati (n.d.r. movimento con cui si
risciacqua una bottiglia) dal viaggio; l'ottimo
ristorante sul mare ci riconcilia con la giornata,
ancora di più la discesa sulla spiaggia per la mezza
comitiva che decide di fare il bagno mentre l'altra
mezza si rilassa all'ombra delle piante. Con calma,
tanta calma, dato l'andirivieni delle macchine,
proviamo ad immetterci nel traffico per la visita alla
cattedrale normanna cui fa da sfondo un'enorme rupe di
roccia. Proprio all'ingresso sparisce Daniela che
ricompare nel giro di pochi minuti con la scorta di
sigarette e un bloc-notes per gli appunti di viaggio,
finalmente Elvio smette di scrivere sulla carta...paglia
e può annotare la magnificenza del portale e dei
mosaici. Per contrastare il caldo cosa c'è di meglio di
una bella granita siciliana? Rigorosamente alla menta
per Dani-Dani, al gelso per Ivana, al caffè per
Riccardo. Arriviamo a Palermo verso le dieci causa code
in autostrada, non troviamo l'albergo causa portone di
ingresso chiuso, lasciamo le macchine in garage
custodito causa mancanza di parcheggio e causa "non si
sa mai", siamo tutti agitati causa condizionatori
spenti, acqua fredda ... meglio uscire per fare cena. |
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22 agosto Palermo |
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Piazza Pretoria, Quattro Canti, San Cataldo, Cattedrale,
palazzo dei Normanni (cappella Palatina, appartamenti
reali), San Giovanni degli Eremiti, la città moderna
(teatro Massimo, teatro Pliteama), compleanni |
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23 agosto Monreale - Segesta - Erice |
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Monreale (Duomo, chiostro), Segesta (tempio, teatro),
Erice (chiesa Matrice) |
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24 agosto Selinunte - Agrigento |
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Selinunte (templi orientali, Acropoli)
Lasciamo finalmente il poco confortevole hotel di Palermo per Agrigento con tappa intermedia a Selinunte. Il parco archeologico è vasto e all'unanimità trattiamo l'acquisto di biglietti per la navetta ....al gruppo si uniscono una signora catanese e suo figlio ……..Il sole picchia .... La città greca, " in rovina" è affascinante, Luciano ed Enio fanno da ciceroni. Sullo sfondo brilla il mare.. L'Hotel di Agrigento è accogliente, siamo nella Valle dei Templi ci organizziamo per fare la visita notturna . Lungo il percorso Riccardo raccoglie mandorle secche. Arriviamo fino al tempio di Castore e Polluce (?) è notte, dopo vani tentativi per un taxi .. . si torna a piedi ... segue una piacevole e rilassante cena con veduta |
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Valle dei Templi Giù in basso / corre frenetica / la scia luminosa delle auto / alla ricerca / spasmodica / di cose caduche. / Quassù / nei templi / avvolti di aurea luce / caldi del sole / appena tramontato / "l' ETERNITA' . |
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25 agosto Noto |
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Noto (Porta Reale, chiesa di S. Francesco, S. Domenico,
Cattedrale) La meta obbligatoria di oggi è Noto, splendida cittadina barocca in provincia di Siracusa. Ci dedichiamo una giornata intera. Il viaggio di trasferimento (statale 115) è lungo e faticoso purtroppo non abbiamo seguito le indicazioni della signorina Chiara (TAMTAM). Arrivati, prendiamo informazioni e raggiungiamo la spiaggia per il pranzo . Nel tardo pomeriggio accompagnati da una guida iniziamo la visita della città. Il tempo passa in fretta ..........ci organizziamo per la cena ... il ristorante scelto non è dei migliori per la cortesia |
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26 agosto Siracusa |
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Siracusa (Teatro greco, l'orecchio di Dionisio,
anfiteatro romano, l'isola di Ortigia, il Duomo, fonte
Aretusa) A colazione troviamo una infinità di paste pasticcini, pastarelle, cornetti, crostate,panna, crema, marmellata etc... .prima tappa Siracusa ... Iniziamo con il Teatro greco, l'orecchio di Dionisio e l' anfiteatro romano. ... distratti ci perdiamo Daniela che prende una direzione diversa .. si prosegue per l'isola di Ortigia (cuore di Siracusa) .... brioche con gelato .. si riparte per Milo ultima meta. |
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27 agosto Milo (Parco naturale dell'Etna) |
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Rifugio Sapienza, sentiero schiena dell'asino (valle del
Bove), Zafferana Etnea Oggi il gruppo si divide chi rimane al Rifugio Sapienza chi affronta il sentiero schiena dell'asino (l'ho fatto anche con mia nonna diceva ...) siamo al parco dell’Etna. Il sentiero è faticoso si cammina sulle ceneri vulcaniche a tratti in salita a tratti in discesa ... finalmente raggiungiamo l'emozionante Valle del Bove. |
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28 agosto Taormina |
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Taormina (Teatro greco, Corso Umberto) |
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