Ne uscirà una meravigliosa melodia
Ascolta il vento … La mia voce calda ti sussurra … Auguri donna
Averti accanto … è … Gioia
Averti accanto … è … Serenità
Averti accanto … è … Felicità
Averti accanto … è … Affetto
Averti accanto … è … Realizzare un sogno
Averti accanto … è … Vita
Averti accanto … è … Tenerezza
Averti accanto … è … Stupendo
Averti accanto … è … Spettacolare
Averti accanto … è … Magnifico
Averti accanto … è … Afflato
Averti accanto … è … Incantesimo
Averti accanto … è … Calore
Averti accanto … è … Volare
Averti accanto … è … Condivisione
Averti accanto … è … Tutto
Festa della Donna 2017
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(Cena a tema : Cacciagione)
Aperitivo alla come viene
Due primi piatti come si conviene
Tortelli in bianco al capriolo
Pappardelle alla lepre che ci stanno a fagiolo
Tris per secondo con il cinghiale
Che rende la mensa più conviviale
Contorni vari e appetitosi
Per belle spose e per gli sposi
Le buone fragole con gelato e panna
Per il palato proprio una manna
La torta mimosa non può mancare
Perché ogni donna vogliam festeggiare
Prima di chiudere con il caffè
Un pro-secchino che di meglio non c’è
***
Le più argute di voi avranno notato
Che (nella cacciagione) tutti i volatili abbiam tralasciato
Ma quelli che abbiamo noi pori vecchietti
Al mercato li vendon legati a mazzetti
Perciò care donne … chi di meglio non ha
Col proprio partner si deve colcà
E allora felici … leviamo i bicchieri
E facciamo gli auguri per il domani e per ieri
I vostri boys
Sabato 11 marzo 2017 Festa della donna in differita, gli impegni di lavoro ci hanno fatto ritardare i festeggiamenti ad oggi per evitare preparazioni affrettate, i boys vogliono occuparsi di noi con calma e curando tutti i particolari come si deve. Siamo arrivate giusto un quarto alle otto ma, come sempre, da dietro la porta a vetri i nostri baldi “ex giovani” ci hanno fatto cenno di salire al piano di sopra perché finché non siamo tutte la cerimonia non comincia.
Mancano gli orvietani e i senesi, i primi per lavoro, i secondi perché in giro per l’Europa e il gruppo di Abbadia, quest’anno più nutrito per la presenza dei Fermani, ritarda un poco; basta questo piccolo contrattempo per allarmare i cucinieri che paventano aperitivi “scialiti”, pasta scotta, secondi freddi e chissà quale altro immaginario scenario di disastro. Tanto per mettere le mani avanti Giorgio si è infortunato appena arrivato chiamandosi fuori dai giochi, Elvio e Bruno hanno preparato una quantità industriale di antipasti mentre gli altri si sono dedicati efficacemente al resto del menù e all’apparecchiatura scenografica della tavola con al centro il classico cesto di mazzolini di mimosa (costato il solito interrogatorio da terzo grado al malcapitato di turno).
Sempre più organizzati e coordinati i nostri boys non si sono fatti coglionare servendoci di tutto punto in un valzer di portate che vanno e portate che vengono con fuochi artificiali finali a base di frasi romantiche e cartelloni in tema.
Più che deliziate dall’abbondante cena e coccolate dall’ottimo servizio, ci è rimasto un solo rimpianto: “peccato che si debba aspettare ancora un anno! Di certo prima non ci concedono un bis”.