(1)PARTE PRIMA
Siamo qui per festeggiare
e ti tocca di cantare
non vogliam che perdi il vizio
forza, attacca te Maurizio
sul motivo di Battisti
e ti aiutano i coristi
perché ormai sono sessanta,
ecco qui “sette e quaranta”:
Ci siamo informati ti tocca partire alle sette e quaranta
per scendere in Cassia e recarti al lavoro laggiù nella Banca
ti stropicci gli occhi che ancora di fuori campeggia la notte
ma tanto conosci a memoria la strada che porta alle Grotte
ti fermi al podere a comprare una balla di grosse patate
e se te la danno… dà retta, tu tientela fino all’estate
se sei stufo possiamo capì
prima a Salerno e poi qui
e non ti smovi di lì
non sarà che alle Grotte
è più facile fotte ma
presto, presto, noo
nun venì presto oh oh
presto, presto, mai…….
… o m i s s i s …
Volevamo esser scherzosi
… ma un pochino anche invidiosi
perché pur se sessantenne
dagli acciacchi esci indenne (quasi)
tieni salda la tensione
che’ lontana è la pensione
la ricetta della zia
è stare allegri in compagnia
con il coro degli auguri
per i bei giorni futuri
(2) PARTE SECONDA
E’ finito appena il verso
con sfottò e qualche scherzo
su, pensiamo a cose serie
si volea mandatti in ferie
ma siccome sei esigente
nun se n’è fatto di niente,
perciò insieme a sto’ sonetto
alleghiamo un sol biglietto
e speriamo cosa ambita
sia per te questa partita;
il viaggio non è corto
…vatti a vede Juve – Porto
(3) PARTE TERZA
Ti ricordi della Bice
che faceva la pittrice
e che amava più il pennello della vernice????
Proprio lei conferma:
“a quello non gli manca un bel pennello
casomai, così si dice,
è più adatta una cornice!”