Per essere un periodo pieno di privazioni questo 2020/2021 ci ha portato anche qualche buona emozione e Riccardo ci si è messo di buzzo buono per fornircene la maggior parte. Oggi abbiamo potuto vederlo discutere la tesi con scilinguagnolo pronto e nessuna esitazione, purtroppo non in presenza, ma è comunque una partecipazione in diretta. Fa un effetto strano riconoscere l’ambiente familiare della casa anziché l’aula universitaria con la sua aurea di ufficialità… comunque la Laurea ha il suo peso lo stesso.
Ci fa piacere pubblicare la pagina finale della tesi, dove Riccardo ha voluto ricordare il suo percorso e ringraziare con la sua solita sensibilità tutte le persone che ne hanno fatto parte.
Ringraziamenti
Scrivere le frasi di conclusione di questa tesi di laurea mi ha fatto ripercorrere ogni istante di questi cinque anni meravigliosi passati da studente dell’Università di Siena.
Vorrei dunque esprimere i miei più sinceri ringraziamenti,
All’intera Università degli Studi di Siena, a tutto il personale e a tutti i professori che, con il loro lavoro, mi hanno permesso di vivere appieno questi anni, anche negli ultimi momenti difficili, garantendo un servizio sempre impeccabile.
Al Professore Federico Barnabè che, con la sua pazienza e il suo grande interesse, mi ha supportato nella stesura di questa tesi, comprendendo le mie esigenze e rivelandosi sempre presente nonostante l’impossibilità di incontrarsi di persona.
A tutti i miei colleghi, alla precedente e alla presente amministrazione della Società Floramiata che, in questi ultimi due anni, mi hanno permesso di conciliare gli studi con il lavoro, offrendomi la possibilità di crescere non solo come lavoratore ma anche come persona, supportandomi attivamente nelle mie necessità.
Alla pallavolo, che tra gioie e dolori mi ha accompagnato nell’intero percorso, lasciandomi ricordi ed amicizie indelebili.
Agli amici dell’università, tra vecchie e nuove conoscenze, con l’augurio che ognuno di loro possa esprimere appieno la propria personalità nel mondo lavorativo.
Agli amici di Piancastagnaio, punto fermo prima dell’università, durante e per tutta la vita.
A tutta la Valletta, un modello di amicizia che rende il mondo un posto più felice.
Alla famiglia Mascelloni, che mi ha accolto a braccia aperte fin dal primo giorno.
A Sara, Elena e alle loro famiglie, che ogni giorno dimostrano di essere speciali con la loro semplicità.
A Elvio, un amico, prima che un esempio.
A Marco, Barbara, Arianna e Valerio, grazie a voi Siena ha avuto un sapore completamente diverso e felice.
A babbo e mamma, che mi hanno permesso di intraprendere questo percorso, iniziato da ragazzo e terminato da uomo.
A Maria, che mi ha accompagnato in ogni singolo passo fin dai primi giorni di questa avventura, come amica, come fidanzata, come compagna e come moglie.
A Pietro o Giada, a cui non vedo l’ora di raccontare questa avventura