Ad aumentare l’aria di festa della giornata, la Valletta ci accoglie a pranzo (anziché a cena) con una sfilata di tavolini allegramente apparecchiati di giallo. Emanuela ha voluto festeggiare i suoi settanta in grande stile con la famiglia e gli amici, capotavola la decana Assuntina che vigila dalla sua postazione tutto l’andamento della festa. La presenza dei piccolini ci ricorda di camminare con gli occhi al pavimento per evitare di travolgerne qualcuno mentre si scatenano tra una selva di gambe. Nell’inevitabile rumore di sottofondo delle chiacchere e saluti ogni tanto si distingue il lamento di Greta che cerca la sua mamma. Momento clou della festa, ricca di portate adatte a tutte le esigenze e preferenze dei convitati, la stornella (spiritosa) di Elvio e Angela e lo striscione di Elvio che ha fatto commuovere la festeggiata e i presenti.
2 gennaio 1954 – 2 gennaio 2024 (… come fa l’aria del ritornello? )
“E’ de paese/finisce l’anni proprio il 2 del mese”… “E senza inganno/ne conta già 70 a inizio anno”
(va bene dai si ricomincia da capo – attacca banda )
Tenevi tanto a ‘sto sessantanove
ma all’alba di quest’anno sei arrivata
ti porta di sicuro buone nuove
coi 70 anni tu sei festeggiata.
Tutti quanti hai radunato
lo striscione è preparato
e le tartine … / ma stiamo stretti come le sardine (bis).
Hai smesso già da un po’ di fa’ le borse
E badi ‘sti ragazzi a tutte l’ore,
da casa a scuola devi fa’ le corse
alla materna oppure dalle suore.
So’ impegnati i genitori
al lavoro o a giro fuori
“Oh che coglioni !!! / Anch’io ci avevo le mie occupazioni” (bis).
La cucitrice mandi a pieni giri
c’è sempre qualche cosa da aggiustare
gli strappi e le cerniere tu rimiri
e spesso ‘na montagna n’hai da fare.
E qualcuno alla bisogna
quando scende da Bologna
ne porta a mazzi … / “lo faccio volentieri ma ‘sti cazzi!” (bis).
E nonostante acciacchi e mal di schiena
non ti risparmi neanche a cucinare
di dolci per Natale hai casa piena
per tutti c’è una cesta da donare.
Tanto il tempo ti rimane
stai rinchiusa a settimane
dalle e ridalle … / capisco che ti sei rotta le palle (bis).
Quest’anno sei partita per l’Egitto
dov’è costume dare tante mance,
sulla destinazione buio fitto
…però laggiù ‘un si trovano l’arance.
Lungo il Nilo hai fatto un giro
hai portato un bel papiro
oh che coglioni !!! / E’ sempre meglio questo dei limoni (bis).
Siamo arrivati in fondo allo stornello
e c’è chi suona e pure chi la canta
trovarsi tutti insieme è molto bello
per far gli auguri a te che n’hai settanta.
Non c’è trucchi e non c’è inganni
son passati i 18 anni
pei dì futuri … / adesso ti si canta Tanti auguri !!! (bis).
(…TANTI AUGURI A TE …)
(… e sul più bello … / se ne esce con l’orchestra il menestrello …)
SETTANTENNE … VIVI SERENA !!!
figlia madre zia nonna comunque donna
in un percorso bello e tortuoso
giungi a noi
circondata da immenso affetto
0/70
Emanuela