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Archivio - Anno 2005





PER EMANUELA 2 gennaio 2005

Accomincia il nuovo anno, 
(Manuela si è sbrigata) 
e c'è subito il compleanno: 
lei è la prima festeggiata. 
Si ritrova a cucinare, 
ohimè, per il terzo giorno, 
le "boccucce" a contentare, 
pasta, carne e poi il contorno. 
La serata a organizzare 
perché tutto sia perfetto, 
a noi piace dimostrarle 
tutto quanto il nostro affetto. 
Baci e abbracci ora si fanno 
ed il solito gran coro 
lo scontato Buon Compleanno 
con la speranza di un nuovo anno d'oro.

Gli Amici della Valletta

Angela, Daniela, Letizia, Mariangela, Lucia, Lucilla, & Company

  

     

5 gennaio 2005

Befano, Befana, figlia della Befana, e il gruppo dei Befanari,arrivano alla Valletta intorno alla mezzanotte, perfettamente in orario e attesi dai pochi bambini che ancora passano questa festa in nostra compagnia. Per la verita' c'era stato un falso allarme una mezz'oretta prima: richiamati dal suono della campanella abbiamo sospeso le attivita' cui eravamo intenti e ci siamo messi tutti in fila, in rispettoso silenzio ...finche' dal buio della notte sono emersi alla luce, con le facce stupite per gli sguardi loro rivolti,  Silvio, Sara e i loro amici accolti da un coro di deluso stupore. Una salva di applausi ha invece salutata la vera Befana, quando finalmente e' arrivata con il suo carico di calzette e il suo canto festoso. Silvio ha ricevuto per primo la sua calzetta dietetica ripiena di gallette e frutta, anche per lui c'era aglio e carbone ...che ha subito scansato!

 

 

Pig's Day
8.1.2005 Alla Valletta, quest'anno, abbiamo sbugiardato il proverbio che recita "L'Epifania tutte le feste si porta via" dato che abbiamo istituito il pig's-day, per il 7.1.2005. Ci abbiamo preso talmente gusto che i giorni sono diventati due: e' stata cosi' istituzionalizzata la "festa del maiale del Fe' "
 

Gli appuntamenti si sono succeduti a partire dall'alba del 7 gennaio, con la classica giornata di sole e tramontana richiesta dalla circostanza. Formazione: Emanuela passa a chiamare Luciano, che passa a chiamare Elvio, che passa a chiamare Moreno; ai fuochi Giovanni, all'ape Silvio; indisponibili Maria ed Andrea (causa malattia) e Enio (impegnato a scuola), Elena invece ha fatta sua la festa del maiale e alla scuola non si e' presentata proprio ne' venerdi' ne' sabato, Caterina solo il sabato; in panchina (comoda, mi raccomando) Peppe, ripescato per i prosciutti. L'esecuzione e' avvenuta alle ore 8,30 dopodiche' e' stato tutto un andirivieni per l'acconciatura (barba e capelli) e opportuna sistemazione del prodotto, usando gli utensili tramandati dalla tradizione: raschietto, coltelli e sasso di Radicofani, salvo le scope per la bruciatura, sostituite dalla moderna fiamma ossidrica.  Il prodotto e stato ben fissato alla scaletta e caricato sull'ape e, opportunamente scortato dal servizio d'ordine e' iniziato il trasporto. Alla guida Silvio, che nei pressi del suo laboratorio e' dovuto scendere per dare ascolto a persone che lo cercavano; Elvio, che non aspettava altro, come un fulmine ha lasciato la macchina ad Emanuela e si e' piazzato soddisfatto al manubrio dell'ape, lasciando li'  Silvio con un laconico "ci vediamo dopo". Ricca colazione per rimettersi dalle fatiche e scelta di una padellata di magro per il primo pranzo col maiale riservato a  pochi intimi raccolti ad aspettare chi non c'e'. Partenza dei prodi uomini armati di trapano, stop, canne, funi e spago per predisporre i buchi e ganci cui appendere salsicce e mazzafegati. Per quattro buchi ci sono volute due ore per ripulire dalla polvere finissima sia il garage che la casa. Ad un dato momento Emanuela ha reclamato il premio vinto in occasione dei giochi di fine anno, "sorpresa C" ossia pulitura dei budelli, ma il lavoro vero e proprio e' destinato all'indomani, proprio per questo cena in pizzeria, il giorno che ci aspetta sara' denso di attivita'.

All'alba dell'8 gennaio si replica la formazione del giorno prima, il norcino arriva alla Valletta dove organizza il gruppo dei volenterosi dividendo i compiti tra ciascuno: in tuta da metalmeccanici Elvio e Luciano si sono adoperati nella divisione tra magro e grasso, quest'ultimo in netta preponderanza; Moreno, con precisione chirurgica disossava le parti a lui assegnate ricavando la maggior percentuale destinata a salsiccia; i rinforzi di Genova hanno dato man forte per completare l'opera.  Indicata la percentuale di sale e condimenti vari dal norcino, i nostri esperti ragionieri e non, attraverso complicatissimi procedimenti e calcoli matematici, hanno padellato vistosamente la salatura costringendo Elvio a rimediare al danno affondando le mani nel succulento impasto prima per recuperare il sale in eccedenza e poi, con sommo godimento, per rimestare il tutto. A cose quasi completate, ma in tempo per la colazione, eccoti Errico cui non resta che raccogliere e soppesare la salsiccia ed il mazzafegato che, tolte le bistecche, tolti i filetti, ecc.ecc. basteranno a malapena per una magnata.  Poco tempo dopo arrivano tutte le donne e la Valletta risuona di richiami "girate popo' lo strutto" "cava l'ossi che so' pronti" "e' tre volte che assaggio la soppressata ma secondo me manca il sale". 

Ben cinque uomini intanto riscendono in paese per il rito (debitamente immortalato da Giovanni) dell'appiccatura della salsiccia, a mezzogiorno suonato ancora non si vedevano di ritorno per cui la polenta e' stata iniziata dalle donne. Pian piano l'aria si e' riempita dei profumi del cucinato e delle orgogliose esclamazioni di soddisfazione per l'opera degnamente conclusa. La classica spulennata di granturco e castagne,  quest'ultima appannaggio esclusivo di Elvio e Luciano, ha completato la festa. Nel pomeriggio, stanchi ma felici, gli uomini duri si sono stravaccati nei divani lasciando l'onere della sgrassatura e pulitura alle pazienti donne, tanto c'era da collaudare il rotowhash finalmente riparato per l'occasione (dopo un anno circa) dal solerte Elvio.

     

18 gennaio 2005 - 23' compleanno di Silvio

 Gia' dalla mattina presto e' cominciata a cadere una neve leggera ma fitta e Silvio si e' appostato alla finestra in attesa di partire per la Valletta per la sua festa. Come sempre, in queste occasioni, e' stato un rincorrersi di telefonate per decidere se andare o lasciar perdere, ma l'idea della delusione di Silvio per il mancato festeggiamento (e le raccomandazioni mie che ormai ho cucinato per 30 persone), ci ha fatto prendere il coraggio a due mani e abbiamo organizzati i viaggi con i mezzi piu' adatti per raggiungere la nostra Valletta. Lo spettacolo della neve nel bosco, intatta e immacolata, che ha ammorbidito il contorno degli alberi e disegnato il profilo di ogni piu' piccolo rametto, ci ha ripagato del timore di muoversi sul ghiaccio. Il regalo poi e' stato particolarmente apprezzato: una bella seggiola in legno opportunamente personalizzata come quella del babbo, cosi' ora Silvio non sa piu' quale delle due badare dato che una  delle sue occupazioni preferite e' fare la guardia affinche' nessuno le occupi impropriamente.

 

06 Febbraio 2005

Ivana e Maria day. Festa bisvalida e anzi trisvalida per il compleanno in contumacia della nostra Sara. Tra le feste natalizie, i compleanni, il maiale, qui siamo proprio all'ingrasso.
 


12 Febbraio 2005

Compleanno tra pochi intimi, di Mariangela, che ci ha deliziato come sempre, con specialita' di pesce. Le porzioni sovrabbondanti sono bastate anche per la cena del giorno dopo. In omaggio al suo aspetto giovanile, in barba alle illazioni delle invidiose, ha ricevuto un completino rosa, guanti rosa e sciarpetta multicolore, tie'!!!
 

 

 

 
 

06 Marzo 2005

Le canal du Loing at Moret di Sisley (Giovanni nell’attesa della raggiungibilita'  della Valletta bloccata da una tormenta di neve, vedi archivio WebCam del 6 marzo 2005).

 

19 marzo 2005 FESTA DI SAN GIUSEPPE

alla Contrada di Borgo. Anche questa sta diventando una tradizione del nostro gruppo che in massa si sposta per esercitarsi nelle sue principali attivita' (la pappatoria e la musica) alla Pinetina anziche' alla Valletta. A causa dell'eccezionale nevicata, la Valletta era rimasta isolata, circondata da un intatto manto di neve alto circa un metro, il problema era come riuscire a prelevare gli strumenti, cosa che metteva in forse la nostra partecipazione. Decisi di aprire la strada ad ogni costo un manipolo di coraggiosi (leggi Luciano e Elvio), armati di stivaloni e giacche termiche, si sono avventurati a piedi per la strada che si inoltra nel bosco, affondando nella neve fresca fino alle cosce. C'e' voluta una mezz'ora abbondante per arrivare al cancello sudati e ansanti e decidere per l'intervento del ruspista, unica soluzione per scansare le tonnellate di neve ammassata. Ancora uno a caso, Luciano, supportato da Enio ha lavorato fino a notte inoltrata con il ruspista, per aprire la famosa strada. Arrivati alla casa hanno anche piantata la bandiera come gli scalatori dell'Everest e stanchi ma felici, sono tornati a casa per il meritato riposo.Abbiamo cosi' recuperato gli strumenti per la serata di San Giuseppe; il gruppo dei suonatori e' arrivato alla Pinetina persino prima delle cuoche che avevano imbandito la cena per la bellezza di 130 persone. Enio il polemico non ha gradito la polenta (per la verita' un PO'-troppo-LENTA) riuscendo a renderla argomento di conversazione e borbottii per tutta la serata. Pentolaccia sfiorata da Sara che non e' riuscita ad assestare la botta definitiva, successo del complesso e gradimento delle canzoni proposte in simil-Karaoke.

   

"Che giorno era Pasquetta?"

E un coro risponde "Lunedi'!" - "Grazie al caaaa...volo, ma che numero?" "Ventotto", risponde il solito coro... in coro. Dunque Pasquetta 28.3.2005, (bassina), pur imbronciata e' stata  vissuta con tutti i carismi propri dell'occasione, in piu' allietata dalla presenza dei cavalli appositamente condotti alla Valletta dai nostri valenti e baldi cavallerizzi. Debitamente strigliati, foraggiati e abbeverati, hanno consumato il pasto festivo nei propri recinti mentre i cristiani gozzovigliavano nei loro, o meglio al coperto, dato che piovigginava. Visto il tempiccio poi, i cavalli sono stati prontamente ricondotti alla stalla, tra una schiarita e l'altra, non prima di aver regalato ai bambini l'emozione di una giretto. Proprio a causa del tempo incerto si e' verificata la defezione degli amici di Querceta, (l'invito e' sempre valido per la prossima occasione), ma in compenso i presenti, dopo un lauto banchetto, hanno perpetrato la tradizionale passeggiata smaltitoria, mentre Luciano ha perpetrato la tradizionale pennichella smaltitoria. Un pensiero particolare a Nello e Caterina assenti giustificati per recentissima paternita' e maternita' in quel di Russia, a loro i nostri piu' affezionati auguri e la speranza di ospitarli tutti e quattro per festeggiarli alla Valletta. Quest'anno non abbiamo rotto l'ova perche' ognuno l'aveva gia' rotte a casa.

La presenza di Be's family al completo (e chi e' Pleto?) ci ha consentito di festeggiare, anche se in ritardo, la Laurea di Cecilia.  In tarda serata arriva il "Dottor Marinaro" per la piu' volte rimandata disfida del prosciutto. Il colmo sarebbe stato che, messo in palio dal suddetto Marinaro, l'avesse pure perso, pagandolo due volte; caso ha voluto che alla bella, le carte abbiano girato per il verso giusto e, con un gran colpo di deretano, il prosciutto e' stato perso dall'ingegnere. Tutto cio' sara' tramandato ai posteri per generazioni e generazioni, e financo nei libri di storia si narrera' della famosa disfida della Valletta. La giornata piovigginosa risponde comunque al proverbio pianese "Non e' bella la Pasqua se non cola la frasca".

 

     

21 marzo 2005 - festa di compleanno per Letizia,

in realta' festeggiata oltre una settimana piu' tardi. I fiori sono pero' arrivati in tempo, come pure gli auguri telefonici..., di persona poi baci e abbracci. Mini regalo di rappresentanza, giusto per aprire un pacchetto, dato che ancora compartecipiamo alla tastiera supersonica.

   

9 aprile 2005

festeggiamo con 5 giorni di ritardo il genetliaco (qualche maligno suggerisce geriatrico) di Enio. Per l'occasione sono state imbandite vassoiate di cibarie coinvolgendo anche la nonna Maria che ci ha conquistati con la sua minestra di pane. Aveva ragione Andrea, in quel di Londra, a citarla come modello di perfetta arte culinaria. Un OOOHHHH prolungato ha accompagnato lo scarto del regalo suscitando al tempo stesso perplessita' persino nel sindaco della Valletta per la vivacita' dei colori del vestiario. Abbiamo deciso di ringiovanire l'uomo in grigio con una mano di albicocca e blu. La torta di Osanna, ordinata esattamente come quella che da' a Elvio, era come sempre ...bona, da leccarsi le dita.

     

 
   

25 aprile 2005

Secondo tradizione, ci siamo organizzati per passare l'intera giornata alla Valletta: pensavamo di poterci rifare del tempiccio di Pasquetta, dedicandoci ai lavori all'aperto, e invece di nuovo nebbia e freddino. Le  violette profumate e i bianchi anemoni selvatici sparsi nel bosco, rischiarano appena la nebbia che ci circonda ricordandoci che comunque e' Primavera. Ivana, pur con la mano fasciata per il recente "tunnel carpale", vuole andare a controllare se le patate sono spuntate, e ad ogni buon conto, ripianta il rosmarino seccato dall'ultima nevicata. Proviamo la canzone da dedicare ai genitori di Emanuela per la festa a sorpresa del loro cinquantacinquesimo anniversario, gia' fissata per sabato, anche se sembra che dovra' essere rimandata. Abbiamo stabilito un menu' ad hoc per cominciare a svuotare il congelatore, nella speranza di riempirlo tra poco con funghi e prodotti del nostro orto, per ora ci deliziamo con una bella frittura mista, rimediando in calcio d'angolo la carne, (praticamente il piatto principale), che inspiegabilmente era assente da tutti i promemoria minuziosamente compilati dalla settimana precedente. Torna sempre piu' insistente la proposta di trasformare la Valletta in residenza per anziani "Villa Arzilla". Facciamo festa, la sera, al nostro poro maiale con  salsiccia e crostini al rigatino.

 

1 maggio 2005 -

Questa volta la giornata e' adatta, ma non troviamo il verso di organizzarci per tutto il giorno, ecco che quando c'e' vino non c'e' i fiaschi e viceversa. Fortunato, e' gia' stato dimesso ed e' tornato a casa cosi' riusciamo comunque a goderci questo bel clima: non si accende la termostufa per la prima volta nella stagione, il camino si' ma solo per una bella grigliata, naturalmente con i prodotti del nostro poro maiale; i primi gerani vengono interrati nei vasi dell'ingresso rimasti a lungo tristemente vuoti di colore e  verzura, la presina d'aglio mostra i suoi teneri germogli che sono diserbati e incoraggiati da una buona dose di concime. Coro di auguri a Moreno (e' il suo compleanno). Anche Giovanni e' preso dal fervore della giornata e coinvolge Peppe nell'attaccare i cartoni delle uova alle pareti della stanza della musica per insonorizzare il tutto. Il risultato e'... "un tipo" (quello che si dice di una persona decisamente brutta per non offenderla) pero' decisamente efficace! Una buona mano di tintura risolvera' anche il lato estetico della faccenda. Ivana, ancora con la mano fasciata, non resiste al richiamo del sole e dell'aperto, e non resiste nemmeno a stare con le mani in mano ed eccola a raccogliere foglie, montagne di foglie, e a dargli allegramente fuoco per celebrare degnamente l'anniversario della Valletta, memore dell'anniversario anche Angela da' una mano: abbiamo cominciato attorno al falo' e cosi' ancora intorno al fuoco ci ritroviamo dopo nove anni cementati dai ricordi in comune ... e dall'odore di fumo delle foglie bruciate ancora umide.
 

 

7 maggio 2005 -

Ammontiniamo alla settimana prossima le dovute celebrazioni dei compleanni di questo periodo: Andrea, Moreno e Luciano, e ci dedichiamo alla festa a sorpresa per Assuntina e Fortunato. Gli sposini novelli sono stati spiritosamente al gioco anche se subodoravano qualche trama da parte di Emanuela. La messa e' stata celebrata da Don Zelio alla Colta in un clima raccolto e al tempo stesso aperto, in modo molto familiare e vissuta intensamente da tutti noi che vi abbiamo partecipato anche con momenti di autentica commozione. La festa continua alla Valletta, naturalmente attorno alla tavola della festa: allegre tovaglie, piatti colorati, fiori, e persino il tavolino a parte per aperitivi e confetti con tanto di bomboniere. Pur facendo la coglionella  come sempre sulle pietanze cucinate tutto e' riuscito alla perfezione: "chiudete il gas", urlavano gli spiritosi dal tavolino, e intanto le pappardelle al tartufo sono sparite in quattro e quattr'otto.

Era il 26 aprile,

no era il I maggio, e io dico che era l'11 di maggio! Tutti hanno ragione ... e tutti hanno torto dato che "la banda dei tre": Moreno, Andrea e Luciano (partendo da sinistra) e' stata festeggiata oggi  che e' il 14 maggio . Quindi torta con 3 candeline e Andrea e' quello che ci ha rimesso di piu' trovandosi all'improvviso con un'eta' media di 43 anni. Il brodetto di cozze e vongole, le tagliatelle agli scampi, le trote arrosto e lessate con la mitica maionese al piatto di Daniela ci hanno fatto festeggiare ancor di piu' a  cuor contento, i ritardatari. Biglietto augurale personalizzato, la rima invece e' stata unica per tutti,  e ad ognuno e' stato consegnato il pacchetto di rito.

   

Il giorno dopo i lavori di giardinaggio attorno alla casa ci hanno tenuti impegnati fino all'ora di cena. Le signore della Valletta, anche se variamente scocciolate hanno pero' una grande tigna (che tradotta in termini eleganti si chiama buona volonta') cosi' hanno cominciato a spostare mucchi di foglie piu' alti di loro, al di la' dello steccato, rinunciando all'idea di eliminarle definitivamente con i falo', opera che ci avrebbe richiesto l'impegno fino al prossimo autunno. I signori, dapprima scettici e propensi alla coglionella (n.d.r. =presa in giro)  si sono poi fatti coinvolgere a dare una mano ed eccoli in abiti della festa a dissotterrare sassi per delimitare due nuove aiuole e a zapparle con lena per sementare fiori. Con il sole che si abbassava lentamente tra gli alberi alle nostre spalle, abbiamo ammirato con orgoglio e soddisfazione il lavoro finito.

Rappresentanza degli Istituti Fay alla Valletta, il due giugno e' stata l'occasione buona dopo il rimando di Pasquetta. Caso ha voluto che il tempo non ci ha assistito un'altra volta: a Pasquetta tempo brutto e minaccia di acqua dalla mattina presto, poi pero' c'e' stato anche il modo di fare una passeggiata. Oggi invece le migliori premesse di sole e caldo e nel pomeriggio sono venute giu' le cateratte del cielo: acqua, grandine, vento ecc. ... Leonardo pero' si e' divertito lostesso soprattutto con il bigliardino  spalmandosi coscienzosamente il grasso fino ai gomiti.

All'improvviso, come viene,

viene, festeggiamo Luisa, con la presenza straordinaria di quasi tutto il "ragazzume" ,defezione di Elena e Caterina che pero' hanno chiesto il permesso. Andrea, afflitto da un disturbo intestinale,  ha fatto da capotavola solo di figura dato che ha potuto mangiare esclusivamente patate lesse mentre, come Tantalo al supplizio, le cibarie gli passavano sotto il naso provocando sospironi e acquolina in bocca.

12 giugno 2005- Comunione di Chiara ed Alessandra:

 Colpo d'occhio molto chic alla Valletta: tovaglie blu, piatti verde tenero con bordi ondulati, completati da piattini decorati con rami di glicine come i tovaglioli che richiamano la tovaglia. Andrea, di nuovo capotavola del tavolo dei ragazzi, ha potuto assaggiare, con suo grande rammarico,  solo un po' di pasta, due antipasti, un pezzetto di "fiorentina" alla brace, lasciando occhi e cuore su tutto il bendiddio che vedeva passare. Ottime le lasagne ai funghi e le decine di vivande preparate con perizia da Franca, non le descrivo per evitare di farvi soffrire come e' successo ad Andrea.
 


9 Agosto 2005 - LA VALLETTA

Festa del nono compleanno di Riccardo, e anche nono compleanno della Valletta, l'anno prossimo previsti festeggiamenti in grande ... e fuochi artificiali. Quest'anno intanto, per non farci mancare niente, abbiamo fatte le prove generali della festa di Ferragosto con tanto di apparecchiatura nel piazzale (la prima della stagione) e gran numero di partecipanti: 49 - 50 persone; Ivana non si e' persa d'animo ed ha messo in tavola egregiamente tutta la masnada. C'e' stata in piu' la piacevole sorpresa della compagnia di Caterina e Nello con Victoria e Yuri che hanno rimpinguato l'ormai scarso tavolo dei bambini, in compenso il tavolo dei "giovanotti" era piuttosto numeroso e soggetto ad integrazioni tardive ...visti i numerosi impegni dovuti al periodo feriale. 

 

giovedì 18 agosto 2005

Giornata organizzata intorno alla manifestazione del Palio con ospiti a pranzo e serata conclusa con un po’ di spavento per la cuginetta di Silvio che, nella confusione del dopo corsa, è caduta allo stadio battendo la testa, per fortuna senza altre conseguenze che un bel bernoccolo “proprio nel punto giusto” per usare le sue parole. Una rappresentanza dei gitanti viene a salutarci nel pomeriggio, ombrelli alla mano, dato che il tempo minaccia “sgrullate” d’acqua.

Martedì, 13 settembre 2005

Ormai arrivati alla metà di settembre, le vacanze, anche se di fatto appena trascorse, sono già diventate un ricordo sfuocato, ormai riassorbite nella routine quotidiana. Anche gli ultimi irriducibili sono stati costretti, ieri, riprendere il lavoro; la scuola ricomincia ufficialmente per tutti il prossimo giovedì anche se Elena è già stata spedita, volente o nolente, in Altitalia per un corso organizzato dal suo Liceo. Emanuela ed Assuntina ci hanno “cavato la voglia” dei funghi mietendo un buon raccolto giornaliero, nonostante gli acquazzoni che più di una volta hanno provato a “battezzarle”. Nei due fine settimana successivi al rientro dei gitanti, il complesso della Valletta è stato impegnato con le prove, per i 2 prossimi appuntamenti: il 15 settembre per la festa del “Centro Bardi” di Vivo d’Orcia (dove, con più ragione di sempre confermeremo che suoniamo rigorosamente “dal Vivo”), e l’altro fissato per il primo novembre. Questo è il momento migliore per fare la cronaca della gita (e delle giornate di chi invece è rimasto a Piano) per immergersi di nuovo nel clima vacanziero. Cominciamo quindi dalla vigilia della partenza:

Nelle 5 famiglie che partono domani si stanno finendo di preparare i bagagli con i pensieri ad un tempo slanciati al viaggio e al tempo stesso trattenuti dalle raccomandazioni e preparazioni per la parte di famiglia che rimane…

Croazia (19-28 Agosto 2005)

 

08 Ottobre 2005 -Tanti auguri a Marco,

 tanti auguri a Marco ... La Valletta divisa nelle due tavolate dei giovani (di una sola unita' in svantaggio che gli e' costata il tavolo allungato) e degli (ohime!) "vecchietti" che per la succitata unita' in piu', si sono aggiudicati il tavolo grande. Non potevano mancare il piatto forte delle olive all'ascolana preparate da Ivana, perche' Riccardo le ha detto "se non fai le olive all'ascolana per uno che e' nato a Civitanova Marche, per quando le tieni?"

 
 

Con il compleanno di Peppe,

 si rialza inesorabilmente la media degli anni totali, pazienza, noi festeggiamo lo stesso, e perdipiu' con il famoso tronchetto di castagne che preparo solo una-due volte all'anno apposta per l'occasione. Andrea, quando l'ha visto, ha lanciato un'esclamazione di gioia: "Ero sicuro al 99% che l'avresti fatto!" ha detto, gia' con l'acquolina alla bocca.

Uno, due, tre e quattro
picchian forte le bacchette
si è pulito appena il piatto
delle laute cenette

Già si batte il terzinato
“Tutti a posto per le prove!”
dice Peppe, il più impegnato
a fine mese abbiam gran nuove.

C’è la festa all’avvocato,
il concerto al Crastatone
e chissà se avremo fiato
per cantare nel Sermone?

Angelina poveretta
tra una prova ed un salmì
s’è perduta la ricetta
e ha steccato su quel “MI”

Anche Silvio sconcertato,
ormai tutti senza voce,
non distingue se il provato
è per il Diavolo o la Croce.

Mentre Ivana con le zeppe
del regalo incaricata
non sa più se al nostro Peppe
fare un ciondolo o un’orata
ed infine vede bene
di comprare un bel golfino
per lenire quelle pene
dell’inverno al buon Peppino,;

ripensandoci più tardi
va ad aggiungerci un giaccone
perché a ben guardare i lardi
calza meglio al Peppone.

Cinque, sei, sette e otto,
batti il tempo, tocca a te,

non sei più un giovanotto
scoccan ormai cinquantatre.

Ma che importa che età hai
La tua dote più imponente
è che parti in quarta e vai
sempre allegro e sorridente.

Ed allora, tutti in coro
con i calici levati,
il futuro ti sia d’oro
dai tuoi amici qui invitati.

 

La Valletta Group …praticamente reclusa …in sala prove.

 

30 Ottobre 2005

 La festa vera, al gran completo, anche quella ricca di sorprese, c'e' stata domenica sera. Siamo sicuri di averti commossa, ma anche di averti fatto piacere con il filmino in cui abbiamo ripercorso brevemente la tua storia. Con interviste ruspanti ma sincere, ti abbiamo espresse le congratulazioni di tutti gli amici della Valletta che sono felici di essere stati da te definiti "la tua famiglia" nella dedica della tesi. Grande partecipazione dei parenti, degli amici vecchi e nuovi che, trascinati dai ritmi della band, hanno tirato a far tardi con noi ed hanno reso indimenticabile questa festa.
 

28 OTTOBRE 2005

Cara Sara, dalla famiglia Bocchi
complimenti ed auguri in coro ti tocchi,
mentre di seguito i Capitani
ti fanno un saluto e batton le mani,
e cosa ti dicono invece i Capocchi?
“Che la tua carriera abbia ampi sbocchi”.
Ecco che arrivano anche i Giglioni
con tante, tante felicitazioni,
ed anche i Gini, che all’estero sono,
ti fanno gli auguri e porgono il dono.
Speran di cuore tutti i Ponzuoli
che la professione in alto voli,
eccoci qui, dicono i  Rossi
con un abbraccio che scricchiola gli ossi,
tutti al completo arrivan i Santoni
si stringono  intorno co’ abbracci e bacioni.
Dicon gli Sbrolli  “siam qui con voi”,
per farti omaggio anche tutti noi
Gli Scapigliati non voglion mancare
felicitazioni di farti arrivare,
e dei Vagaggini la grande famiglia
ti fa i complimenti figlia per figlia. 

DA NOI TUTTI CON GRANDE AFFETTO
FELICITAZIONI E UN ABBRACCIO STRETTO

     


28 Ottobre 2005 - SARA, SIAMO TUTTI CON TE... e non solo in senso figurato! Eravamo in tanti ad assistere alla discussione della tua tesi di Laurea, portata avanti con grande scioltezza e, stavolta, con tono di voce udibile da tutti i punti dell'aula.Tutti gli assenti hanno portato la giustificazione firmata dai genitori, ho controllato! Qualcuno non ha fatto in tempo a rientrare ma ha sentito lo stesso il CENTODIECI E LODE con cui la commissione ha premiato il tuo percorso di studi. Per smorzare la tensione della giornata babbo Elvio ti ha organizzato una bella caccia al tesoro con tanto di sosta per aperitivo e brindisi, il tutto per farti giungere alla sorpresa finale che ti ha lasciato di sasso molto piu' della "patacca" del finto regalo, c'e' mancato poco che tu "cascassi a parte dietro" come si dice a Piano.


CACCIA AL TESORO

 
 

BUSTA N° 1
Questi son momenti d’oro
diamo inizio alla caccia al tesoro
per la nostra laureata
arrivata alla fin della giornata.
Ma la fatica non è finita
dovrai cercare “la cosa ambita”:
sarà uno solo oppur più doni?
Vallo a cercare da junior Santoni. 

BUSTA N° 2
Pur sommersa da mazzi di fiori
sei costretta ad andare fuori
affronta adesso un’altra salita
 (non sarà l’ultima della tua vita)
pur con le scarpe della festa
non indugiare, vai lesta, lesta
andiamo avanti, per poi tornare indietro,
vallo a cercare al Bar San Pietro.

 

BUSTA N° 3
Sei accaldata, rinfrescati un poco
poi continuiamo col nostro gioco,
i familiari a te più stretti
erano incerti su alcuni pacchetti
e dopo un consulto  tra di loro
hanno deciso di andare sull’oro
ma guarda ben che non sia una padella
rivolgiti dunque a tua sorella.

 BUSTA N°4
Non fare faccia di circostanza
come un pesce hai abboccato alla “lanza”
 (sarebbe lenza, mannaggia alla rima con circostanza)
tu continua a cercare con grande costanza
ora siam seri, non è un dileggio
torniamo dunque dentro al parcheggio
di Silvio nell’auto, proprio all’interno
troverai il dono atteso in eterno.

 

1 novembre 2005 - 80 compleanno di Don Zelio.

Noi l'avevamo detto che in questo periodo la Band della Valletta era molto impegnata per le prove di vari avvenimenti. E dopo aver suonato per il Crastatone e per la Laurea di Sara, si e' cimentata nei canti liturgici della Messa di Ognissanti in occasione della ricorrenza di cui sopra. Il lavoro diplomatico presso la Curia Vescovile e' stato accorto e minuzioso, affinche' ci fosse concesso di suonare la Messa Beat, come ai tempi del post concilio, con tanto di batteria, chitarra e basso elettrico. I timori della vigilia sono stati fugati dalla bella riuscita di tutta la Liturgia preparata e animata con cura a piu' mani, che ha visto la partecipazione attenta dei parrocchiani. Nel pomeriggio, nonostante gli scrosci impietosi del tempo con tanto di  strade semiallagate e pozze d'acqua profonde trenta centimetri, ci siamo ritrovati al Teatro Belvedere per la cerimonia civile con la consegna a Don Zelio dei doni da parte della popolazione insieme al libro pubblicato per l'occasione. Mentre si succedevano gli interventi degli oratori sul palco, intervallati da citazioni attinte  dalla pubblicazione e declamate con partecipazione da Paola, venivano proiettate su un grande schermo le immagini fotografiche riferite ai fatti salienti dell'apostolato dell'Arciprete. Queste foto hanno richiamato alla mente dei partecipanti non solo scorci ormai dimenticati del paese, ma anche persone e avvenimenti che fanno parte delle esperienze passate. Vinta la commozione e' sgorgato sonoro il canto tradizionale degli auguri con l'ingresso della enorme torta (con tanto di candelina accesa) che ha dato il via al buffet. Il bello di tutta la faccenda e' che Don Zelio era piu' o meno all'oscuro di tutto, per cui e' stato prelevato dalla Colta di buon mattino, dietro assicurazione che qualcuno si sarebbe occupato della Parrocchia di Casa del Corto, portato in Chiesa, riportato alla Colta, prelevato di nuovo per il Teatro, dal quale poi e' stato portato via a forza dato che aveva preso gusto ad autografare la pubblicazione a lui dedicata. Cena, e a seguire, una bella cantata con ampia partecipazione di tutti i convitati. Anche i "commenti del giorno dopo" hanno confermato il grande calore che ha circondato questa splendida persona, apprezzata con i suoi pregi e i suoi difetti, e l'abbraccio che la popolazione gli ha voluto dare con questa bella e sentita iniziativa.

6 novembre 2005 -

E continuiamo con i festeggiamenti. Ecco Benedetta e Lucia accompagnate dalla band dei giovani, rigorosamente di domenica sera, perche' il sabato e' sacrosantamente riservato ai giri tra ragazzi. Quest'anno e' di moda il Poncho, per cui ci siamo sbizzarriti in 2 diverse versioni sia per colore che per fattura, a dire il vero apprezzati moltissimo dalle festeggiate.

 

     
Per Giovanni

A te invece ...
La cantiamo
Per le rime ...

Senza trucchi e senza inganni
Si festeggia il buon Giovanni
Che non conta fino a tre
Ma semmai a cinquantatre

Son trascorsi presto gli anni
E non sta quasi nei panni
Ma i capelli ha tutti neri
Come fosse nato ieri

Oltre che gran chitarrista
Mille pregi mette in lista
Suona e canta con gran "voce"
Mentre giu' la pasta cuoce

Se gorgheggia sul piu' bello
Lo interrompe il campanello
che richiama tutti a cena
Nel bel mezzo della vena

Gia' rintoccano le nove
E lui ferve per le prove
E' vicino ormai il momento
Di esibirsi nel Parmento

O comunque nel paese
Per la festa a fine mese
Come ha fatto proprio ieri
Con i canti lieti e seri

Un abbraccio ed un saluto
A costui che e' risaputo
Apre sempre mente e cuore
Agli amici a tutte l'ore

Non c'e' trucco non c'e' inganno
E' per te il buon compleanno
In alto i calici e i bicchieri
Brindano a te gli amici veri

10-11-2005
La Valletta Group

Per Angela

Ora... te la cantiamo
per le rime

Ma chi l'ha detto
che siano obbligatorie
le rime ...

E POI

E poi
il vento impetuoso
si e' abbattuto sui rami degli alberi
e la pioggia scrosciante
ha sferzato le foglie
lasciandole cadere
in un tappeto caldo
dei colori di autunno.

E poi
abbiamo cercato le piu' piccole
le abbiamo essiccate
verniciate, laccate, bagnate nell'oro,
legate una all'altra
in un indelebile abbraccio
come le nostre vite
rinsaldate da eterna amicizia.

E poi
un semplice oggetto
puo' assurgere a Simbolum
di un affetto che ti prende per mano
e ti accompagna
nella nuova Primavera dell'esistenza
non piu' scandita dal tempo
ma illuminata
da reciproca stima.

           I tuoi Vallettai

Centodue candeline (che hanno rischiato di mandare a fuoco la torta) ci hanno porto gli auguri degli amici, illuminando, come fosse giorno, la sala abbuiata per l'occasione. Giovanni ora ha arrivato Elvio e Peppe, e Angela segue ... ma a buona distanza! Festeggiare in due permette di dividere l'imbarazzo di essere al centro dell'attenzione, per questo noi lo facciamo volentieri.

Le due poesie, lette ad alta voce dai due festeggiati,  erano state scritte su pergamena personalizzata da due belle foto, il tutto incorniciato e pronto da appendere.

La "non rima" per Angela aveva la sua spiegazione nel dono ricevuto: un brillante bracciale formato da piccole foglie d'oro unite tra di loro.

Al dirigente, direttore, futuro presidente, informatico, una splendida Mont Blanc per un ritorno all'antico.

21 novembre 2005

Un altro bel traguardo raggiunto da una "figlia" della Valletta, anche Valeria ha terminato il primo percorso di studi conseguendo la Laurea, manco a dirlo, con Centodieci e lode. Ci stanno abituando troppo bene! Anche a lei le nostre piu' calde congratulazioni.


Sabato 26 novembre

La neve continua a turbinare fuori dalla finestra, ogni tanto smette ma il cielo e' parecchio bigio, Giovanni, che come sempre e' andato ad accendere la stufa stamattina, ha detto che alla Valletta aveva gia' attaccato. Riccardo ed Elena sono malati, entrambi con la febbre, se diamo retta al telegiornale non e' influenza ... ma tocca restare lostesso a casa! Mariangela e' impegnata con le faccende, Angela e' di assistenza al babbo cosi' alla fine abbiamo lasciato spegnere la stufa e siamo rimasti ognuno a casa nostra. Volevamo rimandare anche la festa di Caterina per domenica, poi invece siamo andati, per fortuna, anche se in numero ridotto: non sembra festa se non ci vediamo almeno a fine settimana. 

   

Domenica 18 dicembre - Quel povero maiale... di Elvio,

 anche quest'anno e' finito in salsicce, prosciutti, costolette, capocollo e altro ... (non si butta niente), ah, i ciccioli si sono bruciati, troppo magro!! Sembrava quasi che non si facesse in tempo a trovare la bestiola giusta, il norcino giusto, la giornata giusta, tanto piu' che avevamo gia' ricevuto un paio di dispiaciuti dinieghi. Invece alla fine tutto e' "quagliato" e volenti o nolenti, nel caos delle ultime compere di Natale, e' decollato il week-end del porcellino. Moreno e Manuela, con Elvio in testa, sono stati sabato a scegliere il magrone (stando bene attenti a non farsi appioppare un ciccione tutto lardo come quello dell'anno scorso); soddisfatti dell'acquisto hanno immediatamente proceduto a giustiziarlo, e trasportarlo alla Valletta. I metodi del nuovo norcino sono veramente molto diversi da quello precedente, ma sul porcellino nulla da ridire da parte nostra,... da parte sua  non si sa! Per la cronaca della domenica vi rimandiamo a quella dell'anno scorso: stesse diatribe sull'uso delle spezie, sui metodi di lavorazione, sugli additivi (patate o no) da usare, con in piu' quest'anno la presenza di Enio che ci ha aggiunto un carico da undici. Ricca spulennata, sia di castagne che di mais, a compendio della festa del maiale... di Elvio. Se tutte le dosi sono giuste il prodotto dovrebbe essere apprezzato, ...si vedra'!.

 

Piancastagnaio (29-12-05)

24 dicembre 2005 - Serata di vigilia, ognuno e' in compagnia della famiglia in ottemperanza al noto proverbio "Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi", l'appuntamento e' per la Messa di Mezzanotte che, ormai da anni, purtroppo, e' anticipata alle ore 11. Ad attendermi non c'e' Elvio, solo Emanuela piuttosto sconsolata dato che, per il secondo anno consecutivo, il nostro omo ha dato forfait. La sua versione ufficiale e' che il cavallo sia scivolato a causa del ghiaccio, le malelingue sostengono che sia scivolato da qualche finestra, non di casa propria, a seguito di un appuntamento galante. Il medico legale, il nostro amico Bruno, accorso al capezzale dell'infortunato, non e' convinto della dinamica dell'incidente, supportato dal capo-cavallaro Sorriso, presente al fattaccio, che e' stato testimone della risalita a cavallo di Elvio arrivato alla stalla senza troppi problemi. Secondo loro il danno e' avvenuto in altro loco e per altra monta. Peppe ha un dubbio atroce: "Mica sara' stato il cavallo di troia?"


 

Sabato 31dicembre 2005 - domenica 1 gennaio 2006

Fuori c'e' la neve, arrivare alla Valletta non e' facile. In casa c'e' un bel calduccio, i fuochisti, che si sono dati il turno alla stufa e rimesso la legna (gelata) gia' dalla sera precedente, hanno fatto un buon lavoro. 
Quanti siamo? non molti, allora decidiamo di lasciare i tavoli nella posizione solita di fine settimana, piu' uno .    Come mostrano le prime immagini, approfittando della presenza di Bernardo, il vero esperto, prepariamo i "Cialdoni" per dopo, da gustare con la panna. In realta' cerchiamo di rubare con lo sguardo attento il metodo di preparazione facendo attenzione soprattutto alle dosi, ma stare dietro a Be' e' praticamente impossibile. Di certo sappiamo solo che e' partito da "tre ova" e poi via a braccio, aggiungi farina, liquore, anaci etc. Il bello e' che mentre Angela, la nostra infiltrata per spiare la ricetta, si girava, Be' modificava le dosi. "E che ti pensi ova che nun ci sia farina ... e che pensi farina che nun ci sia anaci ...e che ti pensi ..." E giu' grande sudata di Angela e Be' intorno alle "Molle" o, detta in Pianese, alle "Mogli".  Conclusione: alla Befana stiamo ancora mangiando i cialdoni di capodanno.  
Un po' alla volta arriviamo tutti, anche con le stampelle, per non mancare.
La cena e' pronta si mangia. ................si sparecchia e si danno inizio alle danze, pardon... ai giochi.

Eccolo qua', il nostro set di bicchieri delle grandi occasioni. Meno 3, meno 2, meno 1,  BUON ANNO a tutti!! Per quanto ci riguarda siamo entrati nell'anno del 10mo Anniversario della VALLETTA e di Riccardo, nonche' dei primi pensionamenti, nonche' della comunione di Riccardo, nonche' dei 18 anni di Caterina, nonche' dei 60 di Enio e infine dei 50 di Angela. (I portafogli piangono di brutto!)

Le immagini non mostrano tutti i presenti, ma possiamo intravedere il sindaco (della Valletta), il pezzo grosso (della Valletta), quasi tutte le signore (della Valletta) ed alcuni amici.

La serata continua; vista la defezione di Elvio, costretto all'immobilita' dal gesso al piede sinistro, Riccardo prende in mano con grande coerenza e determinazione la direzione dei giochi con "Genius". Sara' pure per piccoli geni e ci giocano in tanti, ma noi non ci siamo risparmiate le figuracce. Non sembra neanche vero ma il primo a cedere per il sonno e' Silvio, ne approfittiamo tutti. CIAO a domani.