3 gennaio 2012 (lunedì)Facendo lo slalom tra un festeggiamento e l’altro, Emanuela è riuscita a incastrare il suo compleanno mantenendo anche la tradizione, nonostante sia giorno di lavoro (… per qualcuno…) della prima spulennata del nuovo anno. Verso le 19 ci siamo offerti in diversi di cominciare il lavoro, dato che Elvio non era ancora arrivato, la cugina ci ha subito dissuasi perché tanto era sicura che qualunque iniziativa non avrebbe trovato il consenso del capo-pulennaro in carica. Ad onor del vero bisogna ammettere che il risultato è stato all’altezza delle migliori aspettative sia in versione mais che in versione castagna. Onore alla faticaccia di chi ha girato il paiolo. |
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2 gennaio 2012C’è quest’anno un mezzo guaio: |
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Fermo |
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5 gennaio 2012 |
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Ci secca ammetterlo ma ogni anno diventa più faticoso aspettare la Befana, fortuna che eravamo in buona compagnia e con la presenza di due under 11 che danno sempre un sapore più gustoso a questa festa. Il gruppo dei befanari ha fatto il suo ingresso a tarda ora in una nuvola di fumi, (non solo quelli della gelida pioggia), cantando le rituali strofe; la figlia della Befana ha lasciato l’impronta delle sue labbra inrossettate sulle guance di tutti gli uomini presenti salvo Peppe che si è tenuto alla larga rifugiandosi dietro i tavoli |
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6 gennaio 2012le Befane di ieri sera lasciano il posto alla truppa di giovanotti/e accorsi a far festa con Elena per la sua tesi. Per quel poco che ci hanno raccontato boys girls presenti, la serata è stata piacevole e senza eccessi e si è prolungata fino alle tre. Ancora congratulazioni ad Elena che aveva già condiviso con la Valletta il suo successo. Sua sorella Sara aveva raccolto gli auguri e le impronte di parecchi amici in un quadernone che le ha consegnato il giorno della Laurea, da lì proviene questa dedica: |
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Dicembre 2011Un filo lega insieme tutte queste mani,sono nel tuo passato, saranno nel tuo domani. E’ una catena forte che le stringe insieme il legame di amore di chi ti vuole bene, sono ali robuste, ognuna lo sai, vola ti hanno fatto sentire che non sarai mai sola. Procedi spedita ma non farti idee strambe hai bisogno degli altri anche se hai buone gambe, ti abbracciamo forte, forte, per noi sei sempre la stessa anche se puoi fregiarti del titolo di dottoressa. |
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7 gennaio 2012Basta con la cucina!!! Stasera tutti a mangiare la pizza e per una volta non dobbiamo scervellarci per trovare il menù adatto a tutte le variegate esigenze della nostra grande famiglia: diete, gusti, preferenze, niente avanzi, “non mi ci va”, ancora pollo?!?!?! etc. etc…. |
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8 gennaio 2012Domenica precedente al rientro a scuola dopo la lunga sequenza delle vacanze natalizie, che quest’anno, purtroppo, sono toccate anche a qualche lavoratore anziché solamente agli studenti. Comunque chiudiamo in bellezza festeggiando un altro grande traguardo raggiunto da Caterina che, a pochi giorni di distanza da Elena, ha affrontato e brillantemente concluso la discussione della sua tesi matematica. Divisi nuovamente i tavoli in due apparecchiature: giovani e … ancora giovani, questi ultimi si sono lamentati per la troppa distanza tra una postazione e l’altra anche se poi entrambe le coalizioni hanno spolverato di pari passo pici, roast-beaf, sformati…. e tutte le specialità preparate da Letizia |
a CaterinaNel bel Pian dei Mantellinisono giunti lor per primi per tagliare ‘sto traguardo e gettar oltre lo sguardo. Con le formule “x… k “ Col tacchetto e tutta in tiro |
C’è persino Paperino |
giunge un plauso assai
scrosciante |
Compleanno di Silvio |
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Ma che bello questa sera alla Valletta Lui ci bacia e ci dona un gran sorriso
Se invece c’è la pizza e mozzarella Ma Silvietto che stasera festeggiamo |
… salvo poi a fine pasto aiutare con leccornie per il pranzo del domani da gustarsi insieme al sorso del caffè mentre Peppe prova il lancio del pallone Dagli Amici della Valletta … Tutti ma proprio Tutti a Silvio con affetto 18.01.2012 |
Auguri ad Ivana 26 gennaio 2012 | |
E’ un gennaio davvero strano Primo mese di quest’anno
Con gli auguri si conclude BUON COMPLEANNO |
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11 febbraio 2012 |
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E’ sera, trine di gelo alle finestre e neve, tanta neve fuori. In alcuni punti il vento forte di ieri sera l’ha spazzata in mucchi alti un metro, altrove l’ha portata via quasi del tutto lasciando intravedere tegolini scoperti, erba e tutti i rami degli alberi spogli. Per il secondo fine settimana consecutivo la Valletta è rimasta abbandonata, abbiamo rinunciato anche ad una spedizione esplorativa scoraggiati dalla bufera di ieri che ha portato il rinforzo allo strato già abbondante depositato nella settimana. Ci scambiamo qualche telefonata per commentare il tempo ed avere le notizie che non è possibile scambiarsi a voce, ma ognuno rimane al calduccio nella propria casa aspettando il “disgelo”. Foto |
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La Valletta (19 febbraio 2012) |
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Auguri a MariangelaLa donzelletta vien dalla campagna, In sul calar del sole, Col suo fascio dell'erba; e reca in mano Un mazzolin di rose e di viole, Onde, siccome suole, Ornare ella si appresta Dimani, al dì di festa, il petto e il crine. Siede con le vicine Su la scala a filar la vecchierella, Incontro là dove si perde il giorno; E novellando vien del suo buon tempo, Quando ai dì della festa ella si ornava, .... ...
Giacomo Leopardi |
25 febbraio 2012 Angela ha tardato a mandare la rima di auguri per Mariangela, così Giovanni è ricorso ad un classico – appropriato al festeggiamento “ sabatale” - per il di lei compleanno. La Valletta è ancora inagibile causa strada innevata, acqua congelata e un rubinetto schiantato, così la nostra Mariangela ci ha offerto una lauta cena al ristorante: abbiamo apprezzato la varietà e la bontà del cibo ma ancora di più la reciproca compagnia di cui tutti avevamo sentito la mancanza. |
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8 febbraio 2012 Ci si è messo anche un camino Noi stasera ti si canta |
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3 marzo 2012Giovanni ed Ivana partono in avanscoperta per la Valletta, la strada non è più coperta di neve e mostra i profondi solchi causati dal trasporto del legname accatastato nel bosco; tra molti scossoni riescono comunque a raggiungere la meta. La casa è fredda ma sembra che il ghiaccio non abbia provocato altri danni; mentre Giovanni provvede all’ accensione della stufa e al cambio del rubinetto rotto Ivana fa una ricognizione nel reparto cucina: 2 banane completamente annerite sorridono melanconicamente dal cestino della frutta, alcune mele e pere invece si sono lentamente prosciugate … ma ci stanno aspettando. Per stasera però rimaniamo ancora ciascuno a casa propria, domani riprenderemo le buone abitudini e con un giro di telefonate concordiamo il menù di riapertura e le prove per il concertino di San Giuseppe. |
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10 marzo 2012Il più fitto mistero circonda i preparativi per il “posticipo della festa delle donne”: Il riserbo degli uomini è così totale … che ci fa pensare male: mica sarà che neanche loro sanno quello che stanno facendo???. Alla domanda “che preparate per secondo?”, (fatta nooooooon per curiosità … ma per evitare doppioni alla domenica) segue la risposta “Fatevi i secondi vostri”; alla domanda “come andate alla Valletta?” segue la risposta “certo non a piedi” alla richiesta di precisazioni (fatta nooooooon per curiosità ma per sapere quali macchine restavano a disposizione per andare alla Valletta), rispondono esitanti “per fare la spesa forse Elvio passa a prendere Peppe, che aspetta la chiamata di Luciano, mentre Enio e Moreno non si muoveranno prima che Maurizio arrivi da Abbadia quando è sicuro che Giorgio sia informato del programma della serata, semprechè Luciano abbia capito bene e quindi ….etc. etc. etc. imbarcandosi in discorsi sempre più complicati e contraddittori che di nuovo ci fanno pensare che sia tutto in alto mare.Conoscendo i tempi organizzativi dei nostri uomini e vedendo che alle 16 le acque sono sempre ferme e nessuno si muove di casa segue la domanda “a che ora andate a fare la spesa?” (fatta nooooooon per curiosità … ma per fare previsioni sul menù: data l’ora … pasta all’olio o rosticceria?) la risposta continua ad essere molto generica per cui concludiamo “o i nostri prodi sono totalmente disorganizzati … o si sono organizzati fin troppo bene!!!” Per un disguido di orari arriviamo alla spicciolata e con un minimo ritardo, Peppe ci accoglie con l’aperitivo e con un “sbrigatevi che si ghiacciano i maccheroni, è chesta l’ora di arrivà, poi se la robba è scotta nun vi lamentate etc., etc, etc,” l’altro lato dell’accoglienza è invece un mazzolino di mimosa con tanto di biglietto personalizzato e poesia dedicata a tutte noi, porta da un rappresentante in divisa cuciniera. Tavola apparecchiata alla perfezione, spiedini di antipasto ficcati scenograficamente su gustose mele verdi, il menù in rima ad ogni postazione. |
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Ci sono riservati, come sempre, i posti che durante l’anno sono occupati dagli uomini: dal lato dei termosifoni dove non ci si deve alzare per servire a tavola. Le portate prelibate (ma non farina del loro sacco) si succedono nel solito clima scherzoso di frecciatelle in proposito e risposte appropriate per mantenere la parte di provetti cuochi. Unico neo della serata l’insalata, lavata perfettamente ma servita a foglie intere come pure i fragoloni divisi sommariamente in due, e, per il prossimo anno, una richiestina: “non ci fate mancare il turà!”. Piccoli particolari a fronte dell’ impegno di mettersi per una volta al posto nostro, in modo da apprezzare ancora di più il servizio che offriamo tutti gli altri giorni dell’anno. Cucina e stanze sono state opportunamente rigovernate mentre noi conversavamo tranquillamente sedute a tavola. Nonostante i più caldi complimenti ai boys della Valletta è come sempre caduta nel vuoto la proposta di rifarci più spesso. |
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08.03.2012 (o quasi)MENUAperitivo stuzzichino Antipasto (toscano) col ciaccino Tagliatelle al sugo o pesto La lasagna farà il resto Per secondo Maialino e ripieno di tacchino Di contorno lo sformato con carciofi o con finocchi per riempire panza ed occhi Con le fragole la panna e per finire “che cuccagna” Quella torta di “Mimosa” che poi piace ad ogni sposa Un bel brindisi e il caffè ‘che più bella festa ‘un c’è Un po’ tardi vien l’invito ma auguriam buon appetito A te in pantaloni o gonna e gridiam “W la Donna” |
PER UNA VOLTA SIEDI PENSO IO LASCIA CHE TI SIGNIFICHI LA MIA STIMA LA MIA DEDIZIONE COME SOLO 8/10 Marzo 2012 Gli uomini della Valletta |
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Immergo i miei occhi nei tuoi |
Auguri a Sara
6 febbraio 2012
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Ninna nanna, ninna
nanna, trentun anni son passati |
Contrada Borgo sabato 17 marzo 2012 |
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Auguri a Letizia(La Valletta 24 marzo 2012)Una botta di ghiottoneria sabato alla Valletta. Letizia ha pensato bene di accontentare tutti con milanesi e cotolette d'agnello fritte in un letto di carciofi fritti pure loro. In contrapposizione col famoso "menù dell'ospedale" (lesso, patate lesse e mele al forno n.d.r.) questo è il "menù che ti manda all'ospedale" ...con una bella colica di fegato. Domenica sera eravamo pochi ma non per colpa del menù.> |
21 marzo 2012 Poiché l’anno è bisestile, primavera ieri è
arrivata Non gli abbiamo dato retta, ma l’abbiam
considerato |
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9 aprile 2012 Lunedì dell’AngeloAngela parte da sola con Mariangela perché Peppe è a bruciare le potature di olivo in campagna, il menù d’altronde non prevede preparazioni particolari per cui ce la possiamo prendere comoda. Mentre prepariamo i crostini arrivano alla spicciolata gli altri, baci e saluti per gli auguri e un riepilogo sulle destinazioni dei figli sparsi al mare o al fiume secondo tradizione. Il tavolone basta e avanza per accoglierci a pranzo visto che siamo più o meno i soliti del sabato. |
Per smaltire la lauta mangiata, il gruppo dei più parte per il bosco armato di guanti e sacchi così da raccogliere la tanta spazzatura incivilmente buttata ai bordi della strada. Ogni anno sembra aumentare la maleducazione di chi imbratta con noncuranza gli spazi che appartengono alla collettività anziché, se proprio gli piace vivere nella lordura, portarsela a casa propria. 4 o 5 sacchi pieni di bottiglie, plastica e ogni genere di monnezza, sono la triste testimonianza che abbiamo raccolto. 6 aprile 2012 sabato I ragazzi hanno i loro giri come ogni altro sabato e noi stasera ci scambiamo gli auguri di Buona Pasqua per poi andare alla Messa delle dieci, non prima di aver preparato una bella mousse al cioccolato da consumare lunedì. Silvio segue passo, passo Letizia che pesa il cioccolato e apre le uova … preparandole la bilancia, il frullatore e il cucchiaio di legno; se non era per lui ce lo scordavamo anche stavolta. A proposito di uova… per un solo numero di differenza quest’anno Emanuela non ha vinto. |
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12 aprile 2012 giovedìProve infrasettimanali, serali, per un recital di prossima rappresentazione: probabilmente fine maggio o primi di giugno. Ideato da Elvio si è via via arricchito dei contributi di ogni recitante che ha fatto suo il testo aggiungendo o ritoccando i brani. La parte musicale invece prevede canzoni conosciute ed altre “costruite in proprio” (non per questa occasione ma adatte a commentare il testo) e anche queste sono state arrangiate con i suggerimenti dei cantori. Il recital prende lo spunto da fatti di vita per invitare a riflessioni e ricordi. |
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14 aprile 2012Come ogni sabato Ivana e Giovanni sono i primi ad arrivare, il cancello scricchiola e gocciola sotto una pioggerella fine, fine. Si danno subito da fare per sgombrare i tavoli e cambiare le vecchie tovaglie di plastica che mostrano ancor più tutti i loro tagli e la loro usura confrontate con i colori e la freschezza di quelle nuove. Perfino il tavolo con il piano di marmo (che pesa un accidente) viene rimesso a nuovo e fissato al muro; intanto arrivano i rinforzi che ammirano la novità e continuano a cambiare un tavolo dopo l’altro, perfino il piano del frigo e lo sparecchio accanto, sono vestiti dei nuovi colori. L’occasione vuole che stasera si festeggi Enio, il veterano nonché sindaco della Valletta, quale occasione migliore!?!? L’odore della plastica nuova è presto cancellato dagli aromi della cucina di Daniela e i tavoli sono imbanditi con aperitivo, antipasti, verdure etc. etc… fino ad arrivare alla torta e al brindisi. Per la serata speciale il lancio speciale di due “palloni” in contemporanea che si alzano fino al soffitto tra le acclamazioni dei presenti. La solita rima, (riveduta e corretta dall’interessato), accompagna un capo Lacoste ed esprime i nostri più calorosi auguri a Egnio. |
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Auguri a Enio(La Valletta 14 aprile 2012) |
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E’ stato un ingordo il “coccodrillo”, A noi è piaciuto, e anche parecchio |
Da tutti gli amici vicini e lontani (1) lapsus freudiano ??? di Enio che legge |
Lancio del pallone |
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16° anniversario della Valletta(1 maggio 2012 |
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Auguri a Moreno e Andrea(5 maggio 2012) |
Moreno e Andrea – maggio 2012 Insieme a Moreno Andrea fa coppia |
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Auguri a Luciano(11 maggio 2012) |
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Due disegni, un conticino pe’ un augurio precisino |
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Recital " I Pagnere"Un contenuto di emozioniPiancastagnaio Teatro Comunale 25-05- 2012 | |||
E’ la gran sera! Si conclude oggi questa avventura teatrale che, al di là dello spettacolo prodotto, ha avuto il pregio di essere un re-incontrarsi tra amici di vecchia data, con il sapore delle attività della nostra gioventù. L’appuntamento è al Teatro per le 20,30 e siamo tutti puntuali; a dire il vero Giovanni è al lavoro già dal pomeriggio per mettere a punto la strumentazione come pure Elvio e Ivana per allestire la scenografia. Il palco (ohimè troppo stretto per tutta la compagnia), comincia ad essere affollato di persone piacevolmente emozionate che si scambiano battute e sfottò. Come prescritto dal manuale lo scaramantico “merda” viene ripetuto 3 volte, sottovoce, perché il teatro già sta riempiendosi di spettatori, mentre gli attori si defilano dietro le quinte e i suonatori rimangono alle loro postazioni per evitare di staccare qualche filo con i numerosi passaggi. Anche Silvio prende posto dietro la quinta accanto alla mamma, ad Elena e Letizia con la raccomandazione di non farsi sentire durante il Recital. Non c’è tensione ma emozione sì, e il dietro le quinte è troppo affollato così, un’ultima occhiata al pagnere” ci posizionamo sul palco pensando di aspettare ancora qualche minuto, l’applauso del pubblico invece ci invita ad iniziare… perché no … buio in sala e via a musica ed immagini. Piccole dimenticanze o esitazioni non guastano lo scorrere della narrazione e quasi tutto d’un fiato ci troviamo ai ringraziamenti finali salutati dagli applausi del pubblico che ha seguito con partecipazione gli argomenti proposti. Moreno-nonno, Emanuela-nonna, Rosella-zia e i vari nipoti con la loro recitazione spontanea e spiritosa hanno avuto il successo maggiore ma tutto lo spettacolo è stato veramente apprezzato. Sciolte tutte le tensioni ci attardiamo in teatro per un brindisi (o meglio per diversi brindisi) e per uno spuntino, gradito soprattutto da chi non ha fatto in tempo nemmeno a cenare come si deve. Appuntamento a giovedì prossimo per una cena di festeggiamento. |
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" I Pagnere " "NOI" ... il recital nasce da una promessa fatta ad un amico ...... |
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Il filo conduttore del Recital si snoda tra i ricordi
della vita di paese degli ultimi cinquanta anni ed
affronta problemi e situazioni che hanno caratterizzato
tale periodo, la cui storia ci è di insegnamento e si
rivela di estrema attualità. |
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Interpreti |
14 luglio 2012Ohimè, ohibò, ordunque, orbene, orquando, ovvia, ci siamo lasciati alle spalle già mezza estate! Quello che invece ci è rimasto sulle spalle, sono le conseguenze di sudate e righiacciate che ci ha regalato questo tempo di caldo esagerato… e di aria condizionata, tanto da poter intonare - sulla famosa aria di Raffaella Carrà “come è bello far l’amore da Trieste in giù… - “come duole questa schiena dalla nuca in giù, pur la sciatica m’è presa io son stufa e tu?... Vuoi il caldo, l’ IMU, gli acconti e le denunce dei redditi, siamo tutti affranti, mentre Elvio, che ne ha fatte ben 507 (non specifichiamo di che), è più propriamente sfranto. Da questa settimana tocca il mare a Ivana, Giovanni e Riccardo, la prossima parte anche Letizia e a seguire Daniela e Andrea, Elvio lo spediamo direttamente a Mosca e San Pietroburgo per cui prevediamo fine settimana con 7, massimo 9 presenze. Ci ritroveremo il 4 agosto per la Festa della Famiglia e poi dal 19 gita in Trentino con la partecipazione straordinaria di Peppe, Silvio e Angela. |
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Venerdì 3 agosto ore 14A quello che doveva essere un semplice appuntamento canoro si sono aggiunte altre disponibilità di prestazioni così che questo fine settimana è diventato un vero e proprio tour-de-force: si comincia venerdì 3 alle ore 14 con la partenza del famoso pulmino (generosamente dato in prestito come sempre da Salvatore) per caricare tutti gli strumenti alla Valletta e successivamente posizionarli nello splendido prato della Casa Famiglia, alla Colta, per la Messa in ricordo di Rita. |
Qualche problema di livellamento non ci ha tolto il gusto di essere immersi in questo soffice tappeto verde che qualcuno non ha resistito a calpestare a piedi nudi. Il frinire delle cicale ha accompagnato il raccoglimento e la preghiera e bastava alzare appena lo sguardo perchè il luminoso cielo sembrasse ancora più vicino. Dolcetti vari hanno completato questa “Festa” caratterizzata dalla serenità e dalla testimonianza di servizio verso i più bisognosi che Rita ci ha generosamente lasciato. Terminata la Messa ci siamo attardati a provare qualche nuovo canto previsto per domenica mattina poi Giovanni ha iniziato a staccare le prese, a riavvolgere tutti i fili, a raccogliere tutto il materiale seguendo lo schema mentale segreto che lui solo conosce e nel quale non possiamo interferire pena … la dimenticanza di qualche pezzo. A seguire la sistemazione degli strumenti all’interno del pulmino, appannaggio di Elvio, il quale li incastra secondo uno schema mentale segreto che lui solo conosce e nel quale non possiamo interferire pena … l’assoluta impossibilità di farci entrare tutto l’ambaradan. |
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Sabato 4 alle ore 17si ricomincia con lo scarico degli strumenti e la sistemazione sul palco approntato per la Festa della Famiglia quest’anno incentrata sul tema “La famiglia, il lavoro, la festa”; stavolta con più calma vengono eseguiti i vari test di suoni e voci e alle 19,30 comincia il concerto con l’assaggio di 6-7 pezzi prima di cena, per poi proseguire dalle 21 alle 23. Nonostante si tolga dal repertorio qualche brano in cui ci sentiamo meno sicuri, si sente che non abbiamo provato a sufficienza (causa ferie ora di uno, ora dell’altro) e l’esecuzione di alcuni pezzi non è il massimo… vorrà dire che abbiamo barattato la qualità con la novità. Tra il pubblico ci sono stati comunque alcuni estimatori che ci hanno supportato con il loro applauso e la loro partecipazione oltre ai “vallettari non-suonatori e non-cantatori” che con pazienza ci accompagnano e sopportano. Al termine di questa allegra e tiepida serata – una delle poche volte in cui non è stato necessario il giaccone – Giovanni ha iniziato a staccare le prese … (vedi sopra) … Elvio, il quale li incastra …(vedi sopra) … Il peggio è stato convincere Silvio che non si andava alla Valletta a scaricare il pulmino visto l’appuntamento di domani mattina, alla fine Elvio lo ha comunque salito sul furgone e, anziché attraversare solamente la strada, gli ha fatto fare il giro del viale riconsegnandolo poi alla mamma al cancello di casa. |
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Domenica 5 ore 8,30Elvio ci dà buca … annunciata… quando arriva Angela con Silvio alle 9.30 il pulmino è completamente scaricato per la terza volta e gli strumenti posizionati al lato del palco che oggi accoglie l’altare e i sacerdoti per la Messa all’aperto. Seppure in formazione ridotta, ( manca Elvio e manca anche Andrea che era tornato appositamente dal mare solo per il concerto di ieri sera) e un po’ a corto di voce, i canti sono venuti bene e sono stati cantati con partecipazione dal popolo. Stavolta di sottofondo, anziché le cicale, c’era il ritmico sbattere dei lansagnoli sulle spianatoie per la preparazione dell’imminente pranzo. Al termine Giovanni ha iniziato a staccare le prese … (vedi sopra) … ma stavolta la sistemazione all’interno del furgone è toccata a Maurizio che se l’è cavata proprio bene, salvo doversi sgranchire un quarto d’ora dopo essere stato scomodamente piegato là dentro. Finalmente alle 19 gli strumenti sono tornati al loro posto al piano superiore della Valletta … “in tempo per una provetta” dice Giovanni rischiando il lancio di oggetti contundenti ma suscitando le nostre risate. |
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9 agosto 2012Queste “zie” della Valletta han
paura di sbagliare |
Compleanno di Riccardo – Anche a Riccardo è toccato andare a scegliersi pantaloni e maglietta insieme alle addette (ai regali) e all’immancabile Silvio. Eh si, anche lui ormai ha dei gusti ben precisi che ci hanno dissuaso dall’idea di fare di testa nostra. Ci siamo conservato il gusto di farci confezionare un bel pacchetto che Riccardo ha aperto alla presenza della frettolosa Valletta, nella stessa sera c’era la manifestazione di “asta e bacchette” e così è stato rimandato a incontri successivi il lancio del pallone. |
15 agosto 2012
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Sono venuti da ogni dove… alla Valletta da Porto Sant’Elpidio, da Orvieto, da Pisa, da Siena, da Firenze … a cercar refrigerio da questa torrida estate. Ognuno, come i Re Magi, ha portato il suo dono e noi li abbiamo accolti facendo del nostro meglio. Innanzitutto la Valletta, agghindata per le feste, ci ha ospitati, tutti, col suo fare affettuoso con le sue fronde ombrose ridando respiro ai nostri polmoni. Bruno & C. hanno portano TIR di aperitivi, antipasti e stuzzichini da far invidia ai più rinomati ristoranti della zona Le donne hanno preparato la pasta fatta in casa (ben venticinque uova di sfoglia …) con ogni sugo e condimento possibile ed immaginabile … e ne avanzarono dodici ceste … Dal forno sono usciti arrosti gustosi. Libagioni da non dire, frutta e dolci a volontà con in finale un buon caffè. Il tutto da godersi rigorosamente all’aperto giorno e sera Non è mancata la coreografia dei cavalli ad allietare la festa dei grandi e piccini con Silvio che ha fatto ben due giri su DJ E poi … chi aveva voglia … si è cimentato nelle ripetute passeggiate nei boschi alla ricerca di qualche … fiore … (vista la latitanza dei funghi … ) altri si sono dati … al canto … (visto che Elvio si era dato all’ippica …) Ma soprattutto … le interminabili sfide a carte tra montanari e pisani che non volevano darsela vinta gli uni con gli altri hanno animato il pomeriggio (che a piano non c’è, ma alla Valletta si) fino a sera (anche se … a dire il vero … noi montanari, ci siamo presi una bella batosta …) Quando a fine giornata, rigovernato il tutto, siamo giunti ai saluti ci siamo scoperti un po’ più … amici … Sono ripartiti per ogni dove… dalla Valletta |
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21 agosto 2012Col polpaccio che fa male, |
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Elvio, Peppe, Giovanni 2012 (60)(Agosto 2012)C’è quest’anno un’inflazione di sessanta, alla Valletta parte a agosto la canzone e novembre infine aspetta. Già pregusta il primo in fila Era un altro cavalcare Giovanotto ritornare, Il regalo che più vale |
Noi ti si offre a piene mani Ecco un brindisi sonoro,
La valletta tutta |
POZZA DI FASSA - Tanto prima o poi spiana |
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Vai al diario di viaggio |
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"Ho sentito la montagna parlare" |
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Dove vai |
l’allegro sgroppare dei
cavalli
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Venerdì 14 settembreLe signore e signorine della Valletta, compresa la piccola Sofia, si ritrovano, a piccoli gruppi, dalle parrucchiere di zona, dove spendono quasi tutto il pomeriggio per le pettinature più o meno elaborate, mentre il gruppo dei suonatori è partito alla volta di Siena per montare gli strumenti nella sala dell’Agriturismo dove si svolgerà il pranzo nuziale. |
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Sabato 15 settembreLe prime luci ad accendersi sono naturalmente quelle della famiglia dello sposo dove, poco dopo le 8, sono tutti già pronti, acconciatura della madre compresa e i vestiti in bell’ordine per il cambio dell’ultimo momento a casa di Marco. Con largo anticipo rispetto alla cerimonia i nostri sono agghindati per la festa e felici per la bella giornata che il sole promette … troooooppo banale … Giovanni decide di movimentare la giornata chiudendo due dita di Ivana nel bagagliaio. Panico per i tagli sanguinanti (che oltretutto rischiano di macchiare gli abiti appena cambiati) e per il fatto che Ivana non sembra riprendersi. Fortuna che Claudio e Paolo, esperti infermieri, prestano le cure del caso alternandosi tra Ivana e Giovanni che, nel momento concitato, ha realizzato di non sentirsi tanto bene a sua volta. L’intera famiglia, nonostante la drammaticità del momento riesce a mantenere la calma, il quasi- sposo compreso nonostante rischi di presentarsi da solo all’altare, e con ben un quarto d’ora di anticipo arrivano tutti alla Chiesa di San Domenico ricevendo gli auguri e i saluti degli ignari parenti e amici lì radunati in attesa. La cripta di San Domenico con i suoi archi a vela in mattoncini, decorata da bianche composizioni di fiori, fa da sfondo alla liturgia scelta dagli sposi e agli sguardi sorridenti che si scambiano. La tradizionale pioggia di riso al naturale e dipinto in vari colori per l’occasione, accoglie la bella coppia all’uscita di Chiesa, poi, saliti su una Bianchina decappottabile, fanno il giro per le foto di rito mentre gli ospiti si dirigono in fila indiana in direzione dell’Agriturismo dove iniziano con l’aperitivo intrattenuti dalle apprezzate canzoni della “Valletta Sound”. La sala da pranzo è apparecchiata con cura e le portate si susseguono fino alla splendida e deliziosa torta del Marron Glacé decorata con roselline di pasta dolce degli stessi colori del bouquet della sposa; a seguire il concerto con le canzoni degli anni 60, 70, 80… conosciute e cantate da molti dei convitati. Giovanni interrompe il concerto un paio di volte per ottemperare al suo ruolo di padre dello sposo, quando ritorna dopo aver saldato il conto del cattering gli facciamo suonare “Piazza Grande” che non per niente inizia con queste parole “Santi che pagano il mio pranzo non ce n’è ….” La festa prosegue fino all’imbrunire e l’ultimo abbraccio dei genitori agli sposi conclude la magnifica giornata. |
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Per Marco e BarbaraHo una breve parafrasi della vita da proporvi Elvio |
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Sabato 20 ottobre |
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Non potendo dirigersi a Torino Noi siam riuniti insieme alla valletta stasera circondato dagli amici Per dire il vero abbiamo un po’ patito Perché con quella bella … “Siluette” |
Ma ormai di jeans e di magliette fine anche l’attrezzatura del complesso Poi ci è venuto in mente: La filastrocca è giunta a conclusione |
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Made in '52 |
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Sabato 27 ottobre 2012 La festa di classe 1952 |
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Per Sabato 27 ottobre tutto è pronto … riusciremo a stupirvi … Siamo una bella comitiva (circa settanta persone). Ci raduniamo alla “Porta di Sopra” e dopo il saluto cimiteriale e la celebrazione della messa, ci dirigiamo alle “Aiuole” dove ci aspetta l’aperitivo e … a seguire … la cena (ottima), i canti, i balli, le scenette … fino alle tre di notte. Tutti indossiamo le magliette a tema, e lo scambio di sorrisi, di strette di mano, di confidenze, di @mail e di numeri di cellulari, hanno definito lo spessore di una festa che ha fatto ritrovare cari amici provenienti da ogni dove, che a fine serata, quasi non volevano più andar via, se non dopo aver ricevuto la promessa di rivedersi … presto … La cosa più bella … è incontrare di nuovo quelle persone per strada e scambiarsi la cordialità che da anni era assopita. Grazie a tutti Voi |
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Per rinverdire le emozioni dei primi anni di scuola è stata anche eseguita una scenetta in tema, con tanto di grembiuli, colletti e fiocchi, dove, secondo l'improvvisazione del momento, i protagonisti hanno ricordato caratteristiche e manie di compagni e maestri. |
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Festa di classe 1952 SCENETTA DELLA SCUOLA
Ingresso maestra e alunni (battute del tipo: … chi non è presente alzi la mano …)Entra la Bidella: (battute del tipo: tieni dormiglione …
stamani ti sei dimenticato la colazione …) |
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Compleanno di Giovanni e Angela 10.11.2012Non c’è storia… le ragazze sono imbattibili con quiz e sciarade! Alloro per entrambe le squadre, per fortuna la cena ancora rappresenta una bella consolazione per tutti. C’è voluto un bel fiato per spegnere le 560 candeline che rappresentano gli anni dei nostri festeggiati. |
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Dato che siamo ragazzi .. |
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e vogliam dimenticare |
Dei maschietti il dirigente |
La Valletta Group e il Laboratorio "IL SOLE" insieme
20 Dicembre 2012 |
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Natale 2012 |
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La festa più festosa dell’anno: Mirko ci accoglie nel piazzale, sistema i cappotti, si prenota per la performance successiva, con tutti ci scambiamo sorrisi e saluti. La giornata non è per niente male e il complesso è quasi al completo, (mancante Letizia onde evitare contagi varicellosi) e vanta tra le sue file una new entry, Caterina, la cuginetta di Silvio, che benché emozionatissima, suona egregiamente con il flauto traverso i due pezzi preparati, anche Luca se la cava bene con il campanaccio nel brano di De Andrè Fiume Sand Creek; zie, zii e cugini di Silvio sono arrivati numerosi e partecipano volentieri alla cantata generale. Babbo Natale non si fa attendere, scambia i suoi pacchetti con i bacetti dei destinatari che sono impazienti di aprire le loro sorprese e sono sempre contenti di ciò che ricevono. Altra sorpresa della serata è la proiezione del cortometraggio sonoro dove gli ospiti del Laboratorio sono i protagonisti con le loro attività quotidiane ed eseguono un particolarissimo concerto fatto con strumenti non convenzionali: spatole, pennelli, costruzioni, mani, piedi, stendini della biancheria, voci ecc. , ognuno è giustamente orgoglioso della propria esibizione , il risultato bello ed originale. |
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30 dicembre 2012 domenica |
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Cominciamo oggi a preparare qualcosa per il cenone di fine anno, almeno le lasagne, e diamo una bella focata al forno a legna dove cuoceremo verdure e carni miste. Riusciamo ad intrecciarci nel conto dei partecipanti anche se non saremo tantissimi: 19, o forse 21, o forse 28 … dipende anche dal tempo che potrebbe buttare a gambe all’aria i progetti di alcuni. |